OPERA

L'ombra
cavalcò la montagna
e tutto fu nero

desideri annegati
nell'attesa
il silenzio si fece
pianto

e l'aria rappresa
di fango.

D'intorno fu cerchio
di dolore e gemiti

ma lì nel muto
s'alzò un grido
e il cielo si fece
speranza.

Opera scritta il 05/07/2017 - 09:10

Da Anna Rossi

Letta n.1177 volte.

Un grazie di cuore a tutti voi...avete colto perfettamente ciò che volevo trasmettere

Anna Rossi 06/07/2017 - 01:30

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dirti è bella è poco è stupenda per come è composta molto brava

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 05/07/2017 - 23:27

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stupenda, Anna cara
stupenda
e nn è la definizione esatta....è molto più che stupenda

laisa azzurra 05/07/2017 - 21:43

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Molto bella Anna,
come sempre dipingi,
con i tuoi versi
sei sempre grande
e insostituibile
L'attesa e il silenzio
si fan pianto.
"Come la mia attesa
per una chiamata (per il lavoro)
che non arriva mai
e mi struggo nella speranza".
Sublimi versi.
Ciao
I.V.A.N.S.D.M.

Bruno Abbondandolo 05/07/2017 - 18:16

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Poesia scritta in modo impeccabile e che suscita emozioni forti e contrastanti! Misteriosa e originale Anna!

Ilaria Romiti 05/07/2017 - 17:19

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Inestimabile poesia, bellissima nella sua stupenda metrica! Lodi e complimenti infiniti carissima Anna!

Paolo Ciraolo 05/07/2017 - 17:06

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Una rinascita dal dolore mi sembra di cogliere in questa tua bellissima ed ermetica poesia. Il divino che dà luce alle tenebre dell'esistenza e/o il divino che è dentro di noi che rinasce a nuova vita, spazzando via il dolore
Questo ho colto e mi scuso nell'eventualità avessi frainteso il vero senso delle tue parole
Grazie e buona serata
Nicol
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Nicol Marcier 05/07/2017 - 16:49

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Poesia alquanto ermetica ma suggestiva con svariati simbolismi. Molto piaciuta. Giulio Soro

Giulio Soro 05/07/2017 - 16:00

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Il grido dell'Onnipotente che tutto può:
si diradò il cielo e tutto divenne armonia. Molto apprezzata. Un saluto Anna!

Grazia Denaro 05/07/2017 - 14:41

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L'urlo divino che decretò le speranze.Bellissima poesia.

antonio girardi 05/07/2017 - 14:21

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Surreale nell'immagine, ermetica nel significato.
Atto esteriore di tormento interiore che nel verso riesce a vedere quel barlume di coscienza annebbiata dal dolore.
L'espressione non facile del crogiolo che compone l'io interiore trova una sua particolarissima espressione di forma. Il messaggio che si evince diviene trampolino per saltare nel mondo sotterraneo dell'autrice che apre le porte agli altri socchiudendo il senso nella pudicizia dell'anima che contraddistingue ognuno di noi nelle sue più profonde manifestazioni.
Ciao, un caro saluto.

Jean Charles 05/07/2017 - 13:45

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