Se n’è andata nel suo cielo verde, giallo e blu.
La porto sempre accanto, senza saperlo, magari inavvertitamente.
È lei che gioca ancora con me, per rendere libera ma mia mente.
Mi fa ridere e gioire come fossi tra le sue braccia, piccolino.
Mi scommette, mi solletica a vivere la vita, perché mi considera il suo eterno bambino.
L’ho dentro questo cuore mia madre e spesso la sento prendermi per mano.
Con lei posso andare più in là del mondo, oltre il confine conosciuto dal genere umano.
Neanche se strappo la mia pelle mi sono per un attimo allontanato.
Ha cucito con le sue mani, addosso a me, il più bel vestito del creato.
Con lei mi diverto ancora, vago tra gli oceani, i cieli e tutti i sette mari riuniti.
Mi piace con mia madre naufragare e poi tuffarmi nella gioia dei suoi baci profumati.
Porto sempre con me mia madre e non la lascio mai un momento.
Perché così lei ha voluto, sin dal mio magico concepimento.
Sono stato stretto a lei per nove lunghi mesi… e mi pare come fosse ieri.
Volevo passare più tempo, per respirare tra i suoi magici pensieri.
Questa è la mia vita, così come lei me l’ha scritta chiara e infinta.
In sua memoria la ripasso e la rivedo, di mille colori, disegnata.
Che poi arrivi il nero o il dolore quotidiano a cancellare la mia allegria?
Ci penserà di certo mia madre a spazzare la cattiveria e l’ipocrisia.
Oramai lo so, non sarò mai più solo nella vita.
Mia madre tornerà sempre a raccontarmi la sua fantastica storia mai terminata.
Ci incontreremo presto per riprendere i miei discorsetti fatti da bambino
e poi, per scoprire nel suo volto la meraviglia di ritrovarmi ancora più piccino.
Per premio, adesso un bacio sulla guancia di mia madre voglio dare.
E poi ancora un sorriso per poterla eternamente a riabbracciare.
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a te una buona serata Vingenzo