Il cielo del mattino
appare d’improvviso,
senza suoni,
attraversato dai gabbiani,
è un luminoso incastro
tra i palazzi che sono ancora coperti dalla notte,
e per un tempo infinitamente piccolo,
diventa egoista di luce,
nascondendola nelle nuvole.
Opera scritta il 12/10/2017 - 00:07
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