Ho aperto gli occhi
chiusi
dallo schianto
di un infinito addio.
Fatica atroce
è riavere il sole.
Meglio
e soltanto
la tua fiamma smorta
(palese agli altri
con il cuore intonso)
che in goffo volo
nimbo mi finsi
volutamente ignaro
del sego dileguante.
chiusi
dallo schianto
di un infinito addio.
Fatica atroce
è riavere il sole.
Meglio
e soltanto
la tua fiamma smorta
(palese agli altri
con il cuore intonso)
che in goffo volo
nimbo mi finsi
volutamente ignaro
del sego dileguante.
Opera scritta il 20/10/2017 - 17:06
Da ocram 61
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Commenti
un improvviso, poi non così improvviso, addio
ed una poesia di pregio
ed una poesia di pregio
laisa azzurra 21/10/2017 - 19:23
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Poesia colta e raffinata, dalle suggestive immagini di decadimento e di estinzione. Giulio Soro
Giulio Soro 21/10/2017 - 13:04
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