Etoile
Non ridere delle mie rose rosse.
Non ho mai visto il loro sorriso
dal rosso lamento.
Punte dei piedi su boccioli dischiusi.
Passi nella notte
come un cigno nero.
Etereo fruscio, quasi un accenno.
Quando si ama, si muore e si rinasce.
Le stelle sono alte nel cielo.
Distanti dai nostri occhi spalancati nel vuoto.
Non ridere delle loro urla.
Nessuno le ha mai potute ascoltare.
Danzando in un vestito sempre diverso
con scarpe rubate al tempo.
Ho sentito gli ululati del vento,
furioso per il suo cuore spaccato, umiliato.
Gettato via come un guscio vacuo.
Non sono un pallone da prendere a calci.
Non ho ingannato io le felci ondeggianti
nei giardini della luna.
Un'étoile dal viso di seta
muove fili nascosti.
Apre le gambe al destino
Con piume di cenere
si copre la testa.
Incerta, nello scorrere lento...
danza ciò che tu
non riesci a vedere.
@Gianny Mirra
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