VALANGA
Occhi senza guai passavano
le ferme e candite distese,
il sole era spavaldo in cielo
e l’aria cosi incerta e fiera.
Nel gioco di un eterno rituale
un’invisibile nuvola
senza aria e senza tempo
mandò in congedo
le tenere narici.
Pallida volpe, bionda cucciola
unite e con gli occhi vivi
s’addormentarono nel gelo
d’un istantanea, eterna, bianca coperta.
E pensare che scesero qualche gradino
solamente per cuore e riso.
le ferme e candite distese,
il sole era spavaldo in cielo
e l’aria cosi incerta e fiera.
Nel gioco di un eterno rituale
un’invisibile nuvola
senza aria e senza tempo
mandò in congedo
le tenere narici.
Pallida volpe, bionda cucciola
unite e con gli occhi vivi
s’addormentarono nel gelo
d’un istantanea, eterna, bianca coperta.
E pensare che scesero qualche gradino
solamente per cuore e riso.
Opera scritta il 04/01/2018 - 00:47
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Commenti
molto bella Damiano
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 04/01/2018 - 14:12
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Storia di una valanga, molto suggestiva e colma di immagini lunari, biancastre. Giulio Soro
Giulio Soro 04/01/2018 - 12:07
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DAMIANO....Le valanghe sono insidiose,e a volte portano la morte, non solo agli animali. Tenera poesia Ciao
mirella narducci 04/01/2018 - 10:56
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