IL CANTO DEL MARE
è svanita la spina nel cuore,
davanti a queste acque chiare,
anche una lita non fa rumore.
E sorridendo guardo il cielo,
lenzuolo di mille pensieri,
poi d’improvviso cade il gelo,
s’innalzano nembi neri.
Allora di colpo davanti a me,
spicca una tela spezzata,
da ombre e da perché,
da una luce mutilata
Ma io aspetto il canto del mare
insieme alla pece malandrina
chiedendo alla sabbia di restare
d’accompagnarmi fino alla mattina
Scompare il molo sotto i piedi
e gli occhi accolgono il sale
ma non esistono rimedi
se decidi di volare
Tra un affanno e una bracciata
l’aurora alza la voce
la notte è allontanata
e regna ora la luce
Sta arrivando il canto del mare
e le gambe non sento più
si ferma il mio nuotare
galleggio immerso nel blu
La pazienza è una santa sovrana
ti culla l’attesa d’una meta lontana
si sorride e si ha voglia di urlare
è oramai arrivato il canto del mare.
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Ciao Damiano caro
adoro il mare
mi sento di appartenergli
come una sua goccia.
In questa poesia trovo il canto
del tuo cuore
Sei come onda in un mare calmo.
Complimenti caro