Io morirò domani mattina
Io morirò domani mattina
me l'ha detto un gabbiano,
stringeva la mia vita nel becco,
guardava terra, uno scoglio lontano.
me l'ha detto un gabbiano,
stringeva la mia vita nel becco,
guardava terra, uno scoglio lontano.
Io che sarei voluta morire d’estate,
vestita di rosa e di spume,
muoio costretta da schiava in inverno,
sporca di foglie e di piume.
Padre lo vedo dove mi porti per mano,
quella scogliera è da sempre la mia,
sento la vita che fugge e grido, sai,
vorrei esser gabbiano, vorrei volar via.
Ma son nata onda d'oceano
e mi aspetta la costa solitaria,
così un bacio e son già nulla,
un bacio e son nell’aria.
Opera scritta il 17/03/2018 - 20:50
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Commenti
Grazie mille Loris
un abbraccio
un abbraccio
Simone Coriandoli 24/03/2018 - 16:34
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Bella e particolarmente piaciuta.
Complimenti!
Un saluto
Complimenti!
Un saluto
Loris Marcato 18/03/2018 - 08:36
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