mi sento affranto
ho fatto quel che volevo
ho fatto quel che dovevo.
Mi son disfatto del mio armamento
che fu utile in ogni tempo.
Spada e scudo, ho seppellito
di loro mi son sempre ben servito.
Su di loro è rimasta la mia effigie
con sotto le mie iniziali FG.
Non importa se saranno riesumati
non importa se saranno cancellati.
Ora che è finito questo inferno
sentirò il freddo dell'inverno
che dalle mie battaglie, fu scatenato
e che forse da nulla sarà mai fermato.
Proprio nel momento in cui mi lascio vincere
dal freddo che invade le mie viscere
sento sul volto un tocco di dita
un tocco di calore e di vita
Apro gli occhi, mi giro, ti guardo e capisco chi sei
il desiderio che ho sognato nei sogni miei
che dopo anni ormai più non credevo
per la triste realtà che vivevo.
Ora si che è davvero finita
Qui finisce e inizia un'altra vita
Ora che la tua mano ha incontrato il mio viso,
insieme con te, sarà come vivere in paradiso.
Opera scritta il 01/09/2013 - 05:10Voto: | su 9 votanti |

Gianfranco Fortino
02/09/2013 - 20:00
Francesco Rossi
02/09/2013 - 19:11
Ela Ale
02/09/2013 - 13:12
Fabricio Guerrini
01/09/2013 - 21:27



