Oggi il sole è il padrone del cielo.
Scalda anche l’erba verdissima
all’ombra di quest'albero
che somiglia a una culla.
Eppure, dicono che qui
non nasce più nessuno.
O mia culla, mia casa,
io non sono niente
senza una strada verde
nei miei occhi…
e non desidero altro
che ondeggiare,
come le fronde,
nel tempo concesso
da un riflesso d’oro.
Scalda anche l’erba verdissima
all’ombra di quest'albero
che somiglia a una culla.
Eppure, dicono che qui
non nasce più nessuno.
O mia culla, mia casa,
io non sono niente
senza una strada verde
nei miei occhi…
e non desidero altro
che ondeggiare,
come le fronde,
nel tempo concesso
da un riflesso d’oro.
Opera scritta il 03/07/2018 - 11:27Letta n.1102 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Grazie. Grazie per i commenti.. davvero molto belli.


Francesco Gentile
05/07/2018 - 12:29 --------------------------------------
Francesco...e' stupenda! Ha tanti sapori questa tua poesia, tutti addolciscono l' anima.
michele gentile
04/07/2018 - 13:33 --------------------------------------
Hai scritto che mi fa lacrimare dalla emozione...
Tornare e vedere che il proprio mondo che era il tutto di valori amori sentimenti eppure gioco ... oggi non lo è più.... quasi come se la nostra vita che cerca eternità dal primo strillo di pianto di neonato all'ultimo respiro di moribondo volesse evidenziare al mondo il bello del nostro vissuto dal primo all'ultimo secondo... e non ritrovare ...
conferme.
Dico la mia e mi scuserai se ho detto troppo .... hai scritto il bello del bello... e mi sono commosso perché odoro stessa cosa .. puoi vivere in un paesino pieno di vita ieri ed oggi morto o in un quartiere di grande città che ieri era casa ed oggi è sconosciuto... non ritrovi il senso e l'odore del proprio vivere .... ti faresti foglia se c'è albero o marciapiede se non c'è albero....
grazie perché hai scritto cosa enormemente bella
*****
Grazie
Tornare e vedere che il proprio mondo che era il tutto di valori amori sentimenti eppure gioco ... oggi non lo è più.... quasi come se la nostra vita che cerca eternità dal primo strillo di pianto di neonato all'ultimo respiro di moribondo volesse evidenziare al mondo il bello del nostro vissuto dal primo all'ultimo secondo... e non ritrovare ...
conferme.
Dico la mia e mi scuserai se ho detto troppo .... hai scritto il bello del bello... e mi sono commosso perché odoro stessa cosa .. puoi vivere in un paesino pieno di vita ieri ed oggi morto o in un quartiere di grande città che ieri era casa ed oggi è sconosciuto... non ritrovi il senso e l'odore del proprio vivere .... ti faresti foglia se c'è albero o marciapiede se non c'è albero....
grazie perché hai scritto cosa enormemente bella
*****
Grazie
Paolo Pedinotti
03/07/2018 - 20:54 --------------------------------------
bella Francesco 

gcr poeta
03/07/2018 - 19:01 --------------------------------------
Bravo Francesco bella chiusura 

Francesco Cau
03/07/2018 - 15:36 --------------------------------------
siamo figli dei luoghi che amiamo
siamo figli delle emozioni
il verde, il riflesso dorato, l'ondeggiare di un prato o una vista sui monti...
tutto quel che ci emoziona, ci appartiene e vive in un angolo del nostro cuore
grazie per il tuo bellissimo commento
ciao Francesco

siamo figli delle emozioni
il verde, il riflesso dorato, l'ondeggiare di un prato o una vista sui monti...
tutto quel che ci emoziona, ci appartiene e vive in un angolo del nostro cuore
grazie per il tuo bellissimo commento
ciao Francesco

laisa azzurra
03/07/2018 - 13:34 --------------------------------------
Molto bella, armoniosa.
Ciao Francesco
Ciao Francesco
Loris Marcato
03/07/2018 - 13:03 --------------------------------------
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