Bentornata, mi sei mancata
Ti voltasti, te ne andasti.
"Ho le mie ragioni" dicesti,
mentre passo dopo passo
l’amore trasmutò in dolore.
Il tuo orgoglio ormai decise per noi,
nessun gesto, nessuna parola
fu in grado di farti tornare indietro.
Sai, quella scena ancor mi perseguita,
fu un momento disarmante, estenuante,
la notte poi divenne soffocante...
Ti sei dileguata
come un fulmine prima del tuono,
ti ho cercata invano in ogni dove,
finanche il vento da allora sussurra il tuo nome.
Quante notti a fissar la Luna fino all’alba
in quel silenzio assordante
senza alcuna risposta ad infinite domande.
La tua assenza ancor mi logora,
mi ha sconvolto il pensiero,
il respiro, il battito del cuore.
E adesso... Adesso che ti vedo non so che dire.
Che strano, mi sembra di sognare,
il suono della tua voce mi fa trasalire,
e nonostante tu sia qui, dinanzi ai miei occhi,
ti confesso che ancor mi manchi.
Dai, alza lo sguardo, non preoccuparti.
Perché hai le mani tremanti?
Stai tranquilla, tu mi conosci,
il mio cuor si arrende dinanzi all’aurora,
sei un mistero da vivere mille volte ancora.
E adesso, cosa vuoi che ti dica?
Non temere, non ti ho mai odiata né tradita,
riesco solo a dirti: "Bentornata, mi sei mancata".
"Ho le mie ragioni" dicesti,
mentre passo dopo passo
l’amore trasmutò in dolore.
Il tuo orgoglio ormai decise per noi,
nessun gesto, nessuna parola
fu in grado di farti tornare indietro.
Sai, quella scena ancor mi perseguita,
fu un momento disarmante, estenuante,
la notte poi divenne soffocante...
Ti sei dileguata
come un fulmine prima del tuono,
ti ho cercata invano in ogni dove,
finanche il vento da allora sussurra il tuo nome.
Quante notti a fissar la Luna fino all’alba
in quel silenzio assordante
senza alcuna risposta ad infinite domande.
La tua assenza ancor mi logora,
mi ha sconvolto il pensiero,
il respiro, il battito del cuore.
E adesso... Adesso che ti vedo non so che dire.
Che strano, mi sembra di sognare,
il suono della tua voce mi fa trasalire,
e nonostante tu sia qui, dinanzi ai miei occhi,
ti confesso che ancor mi manchi.
Dai, alza lo sguardo, non preoccuparti.
Perché hai le mani tremanti?
Stai tranquilla, tu mi conosci,
il mio cuor si arrende dinanzi all’aurora,
sei un mistero da vivere mille volte ancora.
E adesso, cosa vuoi che ti dica?
Non temere, non ti ho mai odiata né tradita,
riesco solo a dirti: "Bentornata, mi sei mancata".
Opera scritta il 01/09/2018 - 02:58
Letta n.935 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.