Seduta sulla riva
mi rispecchio in te,
Fratello mare.
Le mie gioie sbrilluccicano
sulle acque chete del mio animo in pace,
pensieri felici riecheggiano nella melodia delle onde,
il tuo profumo evoca ricordi di amori adolescenti.
E la mia rabbia è spuma bianca che infrange gli scogli,
le mie paure i tuoi abissi,
gocce salate da occhi stanchi.
Seduta sulla riva
mi rivedo in te,
Fratello mare.
Profondo,
implacabile,
imperscrutabile,
custode geloso di segreti tesori.
mi rispecchio in te,
Fratello mare.
Le mie gioie sbrilluccicano
sulle acque chete del mio animo in pace,
pensieri felici riecheggiano nella melodia delle onde,
il tuo profumo evoca ricordi di amori adolescenti.
E la mia rabbia è spuma bianca che infrange gli scogli,
le mie paure i tuoi abissi,
gocce salate da occhi stanchi.
Seduta sulla riva
mi rivedo in te,
Fratello mare.
Profondo,
implacabile,
imperscrutabile,
custode geloso di segreti tesori.
Opera scritta il 07/09/2018 - 11:30
Da Mia B.
Letta n.925 volte.
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Commenti
Bella! Passa a trovarmi se ti fa piacere
Co Co 07/09/2018 - 23:42
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Il mare che raccoglie le nostre gioie e tormenti, come fossimo conchiglie...
Bella
Bella
laisa azzurra 07/09/2018 - 23:10
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Non male a parte quel sbrilluccicano..poco poetico.
Antonio Girardi 07/09/2018 - 15:14
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