DUE RAGAZZI
L’estate copriva Quarticciolo
d’un sole più strano.
Accarezzava l’asfalto
una cinquecento color cielo.
Una bimba nel lotto,
passeggiava e rideva.
“Vattene a casa!”,
“Ma chi te conosce?”
Frasi da commedia,
mascheravan l’amore.
Il ’78 se ne andava,
tra baci e quel motore.
E due ragazzi,
s’amavano in giorni fuggiti.
Ma è un falco il tempo,
un velo bianco,
un papillon,
e poi trentacinque anni.
Ogni anno un sogno,
un dolore, un pianto,
un ricordo, un’estate,
un inverno,uno sbaglio,
passioni spente
e poi rinate,
un angelo,
una ruga,
un cane.
Ma se li guardi negli occhi,
se li guardi da vicino,
noterai eternamente
quel sorriso di bambino
d’un sole più strano.
Accarezzava l’asfalto
una cinquecento color cielo.
Una bimba nel lotto,
passeggiava e rideva.
“Vattene a casa!”,
“Ma chi te conosce?”
Frasi da commedia,
mascheravan l’amore.
Il ’78 se ne andava,
tra baci e quel motore.
E due ragazzi,
s’amavano in giorni fuggiti.
Ma è un falco il tempo,
un velo bianco,
un papillon,
e poi trentacinque anni.
Ogni anno un sogno,
un dolore, un pianto,
un ricordo, un’estate,
un inverno,uno sbaglio,
passioni spente
e poi rinate,
un angelo,
una ruga,
un cane.
Ma se li guardi negli occhi,
se li guardi da vicino,
noterai eternamente
quel sorriso di bambino
Opera scritta il 14/09/2018 - 23:36
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Commenti
Stupenda...una vita!
Grazia Giuliani 15/09/2018 - 14:48
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Bellissima
laisa azzurra 15/09/2018 - 09:44
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