L’ACQUISITO
che si è affannato sempre
per il mio domani, da altri c’era
anche il loro benestare; se il mio
essere era perfetto, da Dio
sarò protetto.
Con quello
che Tu mi hai donato, posso
rimuovere tutto quello che ho
dentro di me bloccato; il tutto
mi onora, in questa gioia c’è
la Tua gloria.
Trovarsi con chi
non si è mai donato, c’è l’ira
di nostro Signore per questo
peccato; impossibile spiegar
quanto è amaro, la dolcezza
che non vivo.
La vita è ricca e
in Dio mi sento solo appagato,
forse ... per questo il mio parlar è
poco diffuso? Quel acquisito non
è bravo, mi lascia dietro un gusto
amaro!
Tu che sei il
risorto in un mondo senza fine,
le difficoltà sono il sale della vita
lo devo capire; nel comprenderlo
con il cuore, lui non ha la soavità
dell’amare.
Nel sentir che
nessuno lo cura, bevo a piccoli
sorsi quella bugia .. troppo amara;
forse il mio pensar è antico, ho la
speranza di trovarmi bene nel
Tuo Creato.

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