spianano verso il mare
tutta quest'autostrada,
tanta strada da fare.
Una notte senza luna,
senza stelle da esplorare,
come un vecchio film straniero,
come un cieco forestiero.
Corri verso la pianura
nell'oscurità infinita,
non sei sola questa notte
al volante di una guida
velocissima ed ansiosa,
verso inevitabil mete,
molte ancora da esplorare,
tante altre a ritornare.
L'autogrill vedi di fronte,
è quasi un'oasi nella notte,
tante luci ad indicare
gruppi esigui di persone
speranzose in un ristoro,
rimembrando aria di casa;
in lontananza vedi un treno,
tanto antico quanto strenuo.
Verso destra la città
in queste brume appare già,
lungomare di lontano,
vele e barche a tutto spiano,
cattedrali stanche e smorte;
a quest'ora della notte
brillan solo i litorali,
fuochi e velleità Vestali.
L'automobile si perde
nella varietà infinita
di paesaggi ed ombre accese,
di paure, anche pretese,
scorre verso il sud la strada
mentre il cielo si colora
di rossastre nubi accese,
di vittorie avute o arrese.
Night Express, autostrada della notte,
tra le uscite dell'A3
che cosa c'è? Non vede te?
Tanto amore, tanto gusto,
non sei più nel punto giusto;
guardi fuori al finestrino
e ti sembra lui un bambino;
Night Express, nasce il prossimo giorno,
adesso è tutt'intorno...
...Come away with me, babe!
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