Respiro l'aria rarefatta
di un'altra domenica pomeriggio,
dove i minuti scorrono lenti
e pensieri e torbide emozioni
si congelano nella noia,
da sempre mia,
che in qualche modo
vado a cercare.
Le campane rintoccano regolari,
rantoli rumorosi di autobus
e luci sempre più scure
invadono la mia stanza,
dove io, ancora una volta,
mi lascio rapire e abbandonare
dalla monotonia che invischia
il nudo vuoto,
in un'esistenza ordinaria,
la domenica pomeriggio.
di un'altra domenica pomeriggio,
dove i minuti scorrono lenti
e pensieri e torbide emozioni
si congelano nella noia,
da sempre mia,
che in qualche modo
vado a cercare.
Le campane rintoccano regolari,
rantoli rumorosi di autobus
e luci sempre più scure
invadono la mia stanza,
dove io, ancora una volta,
mi lascio rapire e abbandonare
dalla monotonia che invischia
il nudo vuoto,
in un'esistenza ordinaria,
la domenica pomeriggio.
Opera scritta il 06/01/2019 - 18:31
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Commenti
Belle immagini.
Antonio Girardi 08/01/2019 - 10:05
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