A capo chino
Chinò il capo
ed abbassò le ali,
l’angelo custode
cui fui affidato
pianse con me lacrime amare
mentre “ pesavo “
tutto l’amore
che mi aveva dato,
pianse ancora
mentre parlavo del dolore,
che non ha spazio
e non ha tempo
ma da tutto permea
e invade
e cresce dentro
come acqua di tempesta
che spegne ogni sorriso.
Sono solo un vagabondo
in cerca di dimora
eppure io respiro e scrivo,
ma la notte cerco la mia vera casa
dove tutto tace,
anche il dolore di essere vivo
ed abbassò le ali,
l’angelo custode
cui fui affidato
pianse con me lacrime amare
mentre “ pesavo “
tutto l’amore
che mi aveva dato,
pianse ancora
mentre parlavo del dolore,
che non ha spazio
e non ha tempo
ma da tutto permea
e invade
e cresce dentro
come acqua di tempesta
che spegne ogni sorriso.
Sono solo un vagabondo
in cerca di dimora
eppure io respiro e scrivo,
ma la notte cerco la mia vera casa
dove tutto tace,
anche il dolore di essere vivo
Opera scritta il 16/01/2019 - 10:53
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Il dolore di vivere...da te, Carla, descritto con versi bellissimi.
Grazia Giuliani 16/01/2019 - 16:45
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Bellissima...
Questa è davvero bellissima
...respira...
Questa è davvero bellissima
...respira...
laisa azzurra 16/01/2019 - 15:47
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