L'aeroplano rosso
Manca una settimana a Natale, tra pacchi, pacchetti e pacchettini, la gente ha preso d'assalto il centro commerciale. Io, mia moglie Francesca e nostro figlio Calogero di sei anni non siamo da meno in quanto carichi di regali ci dirigiamo verso i parcheggi. Una volta saliti in macchina, accendo il motore, ingrano la marcia e rapidamente lasciamo alle spalle l'Alpheo Center per ritornare a casa. Nel frattempo, dall'autoradio si diffondono le note di Happy Christmas dei Pooh, un brano delizioso e avvolgente.
***
Ci troviamo vicino all'aeroporto di Fiumicino la cui autostrada che stiamo percorrendo è talmente intasata da procedere a passo di lumaca. Pazienza, dato il periodo natalizio sarebbe strano il contrario.
«Mamma, papà, che cos'è quello?» osserva Calogerino improvvisamente, per di più additando con enfasi.
«Dove?» gli chiedo.
«Nel cielo, lì, guardate! È Babbo Natale! È Babbo Natale!»
Io e Francesca alziamo lo sguardo, ma nel contempo rimango concentrato alla guida. Sì, riusciamo a scorgerlo anche noi. Sorridiamo. Ah, benedetto candore!
«Frittellina, non vedo né la slitta e né le renne» gli dice Francesca con un'aria divertita. «Però se ne sei convinto...»
«Certo che è lui! Babbo Natale si è modernizzato e sta facendo un volo di prova in vista della notte del 25 dicembre»
Ti crediamo!» esclamo, strizzando un occhio a Francesca, giusto per non dissipare il momento fantasioso del nostro piccolino.
In realtà, lassù, a volare è un aeroplano rosso della BRT.
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Ci troviamo vicino all'aeroporto di Fiumicino la cui autostrada che stiamo percorrendo è talmente intasata da procedere a passo di lumaca. Pazienza, dato il periodo natalizio sarebbe strano il contrario.
«Mamma, papà, che cos'è quello?» osserva Calogerino improvvisamente, per di più additando con enfasi.
«Dove?» gli chiedo.
«Nel cielo, lì, guardate! È Babbo Natale! È Babbo Natale!»
Io e Francesca alziamo lo sguardo, ma nel contempo rimango concentrato alla guida. Sì, riusciamo a scorgerlo anche noi. Sorridiamo. Ah, benedetto candore!
«Frittellina, non vedo né la slitta e né le renne» gli dice Francesca con un'aria divertita. «Però se ne sei convinto...»
«Certo che è lui! Babbo Natale si è modernizzato e sta facendo un volo di prova in vista della notte del 25 dicembre»
Ti crediamo!» esclamo, strizzando un occhio a Francesca, giusto per non dissipare il momento fantasioso del nostro piccolino.
In realtà, lassù, a volare è un aeroplano rosso della BRT.
Opera scritta il 24/04/2019 - 15:51
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Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Grazie Mary, i tuoi commenti... mi fanno volare. Ti ringrazio!!!
C’è un’età tra i tre e i 10 anni circa in cui i bambini vivono in uno stato quasi perenne di mix tra fantasia e realtà.
Non c’è cosa più importante che continuare a stimolare il loro immaginario. Ecco perché nella chiusa nella chiusa questo racconto, i genitori "confermano" che quell'aereoplano rosso è di Babbo Natale.
C’è un’età tra i tre e i 10 anni circa in cui i bambini vivono in uno stato quasi perenne di mix tra fantasia e realtà.
Non c’è cosa più importante che continuare a stimolare il loro immaginario. Ecco perché nella chiusa nella chiusa questo racconto, i genitori "confermano" che quell'aereoplano rosso è di Babbo Natale.
Giuseppe Scilipoti 01/07/2023 - 10:30
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Tenero racconto, i bambini se vedono qualcosa volare di rosso, pensano subito a Babbo Natale
Mi è piaciuto e ripeto sai scrivere bene qualunque cosa, bravo
Mi è piaciuto e ripeto sai scrivere bene qualunque cosa, bravo
Mary L 30/06/2023 - 22:09
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Caro amico, grazie per il tuo commento. Anche secondo me quella poesia si avvicina di più alla prosa e non è che mi piaccia poi tanto... Non sento neanche la bravura di cui parli tu, anzi, scrivere in italiano è una faticaccia e non sono mai soddisfatta! Inoltre vorrei scrivere racconti e non riesco. Uffa come vi invidio, voi narratori! Comunque al meno ci sto provando e ho reso omaggio al mio caro amico Gabriel. Scusa per la fretta con cui commento la tua opera e grazie ancora, sei muy gentil!
Maria Isabel Mendez 03/05/2019 - 21:03
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In buona sostanza, tra i vari progetti di scrittura desidero più avanti proporre una tipologia di racconti incentrati sull'ingenuità infantile, quindi preparatevi per altri eventuali kids short story, di cui forse almeno uno direi di tipo pedagogico.
Un abbraccione e buona Domenica a tutti voi!
Un abbraccione e buona Domenica a tutti voi!
Giuseppe Scilipoti 28/04/2019 - 08:45
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Vi ringrazio carissimi amici di Oggi scrivo per aver letto e commentato.
Nel racconto, qualcosa di autobiografico c'è perchè quando ero bambino anch'io con la mia fantasia ponevo quesiti fantasiosi ai miei genitori oppure il fatto che molte cose mi apparivano fantastiche e concrete secondo il candore dell'epoca. Oh, anche tuttora se vogliamo... :D
Come avete constato, sia dal componimento e sia dalla risposta che vi sto scrivendo, la fantasia di un bambino non mi manca...
Nel racconto, qualcosa di autobiografico c'è perchè quando ero bambino anch'io con la mia fantasia ponevo quesiti fantasiosi ai miei genitori oppure il fatto che molte cose mi apparivano fantastiche e concrete secondo il candore dell'epoca. Oh, anche tuttora se vogliamo... :D
Come avete constato, sia dal componimento e sia dalla risposta che vi sto scrivendo, la fantasia di un bambino non mi manca...
Giuseppe Scilipoti 28/04/2019 - 08:43
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Tenero questo racconto. Quasi una pagina di diario. I bambini sono meravigliosi perchè hanno una visione magica della realtà. Peccato che crescendo si perdano i superpoteri...
Seby Flavio Gulisano 27/04/2019 - 23:04
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Il racconto è molto tenero. Un bambino siciliano non poteva che chiamarsi Calogero, se fosse stato delle mie parti sarebbe stato Gennarino. A parte questa simpatica nota è bello rilevare che un ragazzo, non ancora padre abbia delle sensibilità verso il mondo incantato dell'infanzia così come ne ha per le persone anziane a cui dedica il suo lavoro. Io sia per i figli che per i nipotini ho sempre pensato che la magia di babbo Natale debbano viverla finché non siano lo stessi a capirlo! Stupendo!
santa scardino 26/04/2019 - 15:15
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Simpatico da morire. Sei bravissimo, riesci a cambiare tematiche e ad affrontarle con disinvoltura. Bravo e bravo. A presto caro
Maria Isabel Mendez 25/04/2019 - 00:41
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Permettimi di dirti che in questo campo tu sei un maestro. qualunque cosa tu scriva riesci bene
Ernesto D'Onise 24/04/2019 - 16:42
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