Si ode in vallata
un’aria cristallina
È il verso di una merla
che adesso s’avvicina
un’aria cristallina
È il verso di una merla
che adesso s’avvicina
Mi accoglie alle soglie
di una impervia cima
Pronta a impennarsi
m’invita a esser seguita
“Timore non avere
io sono la tua guida
Rimani tu al mio fianco
sei ora mio compagno”
Leggiadra ella si leva
Son io a faticare
Il peso e il dolore
mi spingono altrove
È in grado di salire
senza lasciarmi addietro
Sulle sue ali sono
tornare, volessi indietro
Oltre l’immane sforzo
il culmine avvistiamo
Dobbiamo distaccarci
proprio ora! Che io l’amo!
Il buio è alle spalle
Sulla lucente vetta
ella è! Adesso cede
e si allontana in fretta
Sono rimasto solo?
No, soltanto mi commuovo!
Poiché è ora ch’io scorgo
ch’entro, son tutto nuovo
Opera scritta il 05/08/2019 - 19:29
Da Fabio Lago
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