Il silenzio che è sceso
come soffice neve
tutto ha coperto
rivestito d’ovatta ogni suono.
La mente ferma
il pensiero lontano
smarrito chissà dove.
Ogni cosa ha perso importanza
appare confusa nella nebbia
velata dalla polvere del nulla
che tutto ingoia.
Restano notti prive di sogni
che rotolano stancamente
verso albe scevre di luce.
E giorni aridi di senso
che arrancano penosamente
verso sere prive di memoria.
come soffice neve
tutto ha coperto
rivestito d’ovatta ogni suono.
La mente ferma
il pensiero lontano
smarrito chissà dove.
Ogni cosa ha perso importanza
appare confusa nella nebbia
velata dalla polvere del nulla
che tutto ingoia.
Restano notti prive di sogni
che rotolano stancamente
verso albe scevre di luce.
E giorni aridi di senso
che arrancano penosamente
verso sere prive di memoria.
Opera scritta il 27/12/2019 - 14:35
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Commenti
Ben espresso un momento di forte disagio esistenziale!
Anna Maria Foglia 27/12/2019 - 20:23
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