Preghiera per un bambino mai nato
Ascolto il vuoto che porto dentro.
Echi lontani come fumo d'incenso.
Gracile bocciolo senza stelo.
Ti sei fermato su un filo d'erba,
cullando il mio sogno
infranto.
Come un fiocco di neve
caduto dal cielo
sei apparso e svanito
senza preavviso.
Saranno gli angeli a portarmi
il tuo profumo.
Le dolci ginestre
nelle brevi primavere.
I passeri che giocheranno
sulle braccia del vento
guarderanno i tuoi giochi
da bambino.
Non far più che io pianga
le mie lacrime di rugiada
e che sia la luna alta nella notte
la tua culla bianca.
Prendi pure il mio respiro,
tra un battito e l'altro.
Sarà il gemito che non c'è mai stato
a brillare come una stella.
Tu che porti i miei occhi
e cammini con piedi di zucchero a velo.
Tu che eri il mio domani
e ti confondi con la mia ombra.
Ed io che seguo un'orizzonte
sperando di tenerti per mano.
Vesti polveri di farfalla
e delle ali
fanne il mio cielo.
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Pensare che sia una perdita che tocca anche la "materialità" dell'esistenza, oltre ai sentimenti, acuisce la drammaticità dei versi!
Versi sempre molto affondati nell'Io.
Stupendo questo canto ad una creatura che veglia su di noi, ovunque si trovi!
Tocca fortemente il cuore !
fanne il mio cielo” fanno di questa poesia un susseguirsi di emozioni. E il titolo…un tuffo al cuore