Ho percorso viali lividi.
Ho annullato me stessa.
Ho curato le ferite mie
buttandoci sù il sale che mi desti tu.
Ho annullato me stessa.
Ho curato le ferite mie
buttandoci sù il sale che mi desti tu.
La fragilità è arrivata.
E volevi toccarla con mano.
Immobile in quella grande stanza invernale
dove intorno a me c'era il male.
Il male che non potevo sconfiggere,
avevo unicamente le forze di una ingenua colomba.
Fui ingannata.....
Giustizia non ebbi mai,
accuse false,
derisioni,
promesse mai adempiute
e futuro totalmente disintegrato.
Una grande quercia
come unico amico.
Opera scritta il 26/05/2020 - 03:05
Letta n.779 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.