Mi piacerebbe ti prendessi il tempo di capire
E così ti voglio credere, e fermarmi in quel punto di mare che hai tracciato quando sei tornata per restare. Nuoterò, e nuoterò ancora sul tratto della tua matita. Nella tela polverosa, libera dal lenzuolo volato via, lungo i rivoli su per le tue vene. Al cuore.
Ora che abbiamo dato tutto di noi alle nostre rispettive vite, che questa vita non corre per sempre, lasciamoci ospitare come farfalle sulle caviglie davanti ai nostri occhi.
Il mio sguardo indugia, indaga, si sofferma, e morbido ti desidera. Ti prende come dita nei guanti per toglierti dal muro con cautela, come un’opera d’arte. Su di te corrono i pensieri.
A volte ci vuole un intero serbatoio di benzina prima di riuscire a riordinare le idee. Le curve sono nate per essere curve… non cercherò di raddrizzarle, solo di seguirle con la punta dell’indice lungo i tuoi fianchi. In silenzio, piano, così come muovono il corpo le tue gambe sui tacchi quando scendono una alla volta da una quattro ruote. Ma due ruote muovono l’anima.
Raggiungimi nel mio giardino, il giardino di qualcuno che forse ha perso tutto quando appoggiai il cavalletto e mi sembrò di parcheggiare il sogno in un cassetto. Scendere dalla sensualità del viaggio, disorientato persino. Mai pentito o deluso, in fondo sei solo speciale.
Non ne hanno colpa le persone vicine a noi, è solo slancio verso l’infinito e occhi da placare… più vicini al cielo.
E non so come possa il sole permettere alla sera di cancellarmi da dentro la tua ombra…
Quel giorno di maggio dell’altranno mi strinsi forte al manubrio e girai il mio ferro a fatica, quasi che le forcelle lunghe non approvassero… non eri venuta. Un ripensamento, forse paura.
Ma oggi… Ti sentirò arrivare, attesa e chiara come un treno che sferraglia sopra la massicciata insieme ai brividi.
Il faro del tuo sguardo acceso mi sorriderà come a dirmi che sei a casa.
Sentirai tremarti le caviglie, io sopra di te… sarà come fare l’amore sentendo vergognarsi le farfalle.
Ora che abbiamo dato tutto di noi alle nostre rispettive vite, che questa vita non corre per sempre, lasciamoci ospitare come farfalle sulle caviglie davanti ai nostri occhi.
Il mio sguardo indugia, indaga, si sofferma, e morbido ti desidera. Ti prende come dita nei guanti per toglierti dal muro con cautela, come un’opera d’arte. Su di te corrono i pensieri.
A volte ci vuole un intero serbatoio di benzina prima di riuscire a riordinare le idee. Le curve sono nate per essere curve… non cercherò di raddrizzarle, solo di seguirle con la punta dell’indice lungo i tuoi fianchi. In silenzio, piano, così come muovono il corpo le tue gambe sui tacchi quando scendono una alla volta da una quattro ruote. Ma due ruote muovono l’anima.
Raggiungimi nel mio giardino, il giardino di qualcuno che forse ha perso tutto quando appoggiai il cavalletto e mi sembrò di parcheggiare il sogno in un cassetto. Scendere dalla sensualità del viaggio, disorientato persino. Mai pentito o deluso, in fondo sei solo speciale.
Non ne hanno colpa le persone vicine a noi, è solo slancio verso l’infinito e occhi da placare… più vicini al cielo.
E non so come possa il sole permettere alla sera di cancellarmi da dentro la tua ombra…
Quel giorno di maggio dell’altranno mi strinsi forte al manubrio e girai il mio ferro a fatica, quasi che le forcelle lunghe non approvassero… non eri venuta. Un ripensamento, forse paura.
Ma oggi… Ti sentirò arrivare, attesa e chiara come un treno che sferraglia sopra la massicciata insieme ai brividi.
Il faro del tuo sguardo acceso mi sorriderà come a dirmi che sei a casa.
Sentirai tremarti le caviglie, io sopra di te… sarà come fare l’amore sentendo vergognarsi le farfalle.
-la mia vicina di casa tagliava il prato sulle note di Signora Lia, ho chiuso gli occhi. Quando li ho riaperti, ho scritto…
Mirko D. Mastro
Opera scritta il 26/05/2020 - 16:59
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Ciao Mirko hai una fantasia infinita e riesci a spaziare proprio in tutte le direzioni!!! Complimenti veramente
barbara tascone 28/05/2020 - 09:45
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Sei un grande trasformista di sogni e sensazioni. La magia della tua penna attraversa i confini più nascosti sia del cuore che della mente. Io consiglierei alla tua vicina di casa di continuare a cantare e tu a regalarci i tuoi magnifici racconti. Bravissimo.
santa scardino 27/05/2020 - 21:58
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Una lettera d'amore, più realtà che sogno, e tra le righe nascondi frammenti,sguardi e gesti desiderati...
il sottofondo musicale, non a caso!
Molto bello Mirko
il sottofondo musicale, non a caso!
Molto bello Mirko
Grazia Giuliani 27/05/2020 - 17:57
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MIRKO....Un vero peccato che tutto questo ardore sia rivolto ad una moto.Sei stato ricco di metafore ma ti ho scoperto lo stesso...il tuo amore è per una "Arlen ness".
mirella narducci 27/05/2020 - 14:52
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Mirko ho solo detto ciò che traspare dalla tua opera, niente di più!!!
Ne parenti ne conoscenti confermo
Ne parenti ne conoscenti confermo
Margherita Pisano 27/05/2020 - 12:23
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Cari autori, e se mi permettete amici, ma... GRAZIE.
Margherita, diciamolo che non ci conosciamo fuori dal sito e non siamo parenti ... è davvero troppo il tuo commento, a dir poco meraviglioso. Grazie
Margherita, diciamolo che non ci conosciamo fuori dal sito e non siamo parenti ... è davvero troppo il tuo commento, a dir poco meraviglioso. Grazie
Mirko D. Mastro(Poeta) 27/05/2020 - 11:43
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I poeti raccolgono "briciole" che sono istanti veri, da ogni cosa che sul cammino appare...emozioni, sensazioni e amore, tra le righe si lasciano condurre, sembrerebbe fantasia ma è solo l'arte che splende nella realtà a raccontare così magicamente l'amore che traspare!
Bellissimo racconto colmo di poesia...metafore di vita!
Bellissimo racconto colmo di poesia...metafore di vita!
Margherita Pisano 27/05/2020 - 11:27
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È vero la fantasia non ti manca davvero Mirko.
Maria Luisa Bandiera 27/05/2020 - 09:22
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Racconto tra realtà e fantasia.
Molto bello.
Molto bello.
Valeria Germani 27/05/2020 - 08:13
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Non sono un’esperta di moto, ma mi sembra una splendida harley davidson: una chiave di lettura del tuo poetico racconto. Emozioni da vendere e la similitudine con la DONNA è piena di suggestioni!
Anna Maria Foglia 26/05/2020 - 21:05
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Donna o moto? Resta il dubbio leggendo ma, comunque sia, si parla di innamoramento e...libertà interpretativa a briglie sciolte per tutti!
Leo Pardiss 26/05/2020 - 20:03
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La fantasia non ti manca bravo Mirko
Francesco Cau 26/05/2020 - 19:55
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...sono appena rientrata a casa dall'ufficio, sono stanca, mi si chiudono gli occhi, ma già pronta per una cena a casa di amici....
Però, Mirko, le mie caviglie tremano...
Sarà la stanchezza
Sarà che tu riempi ogni spazio di meraviglia
Però, Mirko, le mie caviglie tremano...
Sarà la stanchezza
Sarà che tu riempi ogni spazio di meraviglia
laisa azzurra 26/05/2020 - 19:46
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Un racconto onirico, senza dubbio...quel che lo caratterizza è la briglia sciolta della narrazione, che in genere si usa solo in poesia e che tu sai plasmare anche nei tuoi brani di prosa. C'è una storia dietro, non chiara ai lettori che quindi lavorano di fantasia creandosi un loro racconto nel racconto. Ciao.
Giacomo C. Collins 26/05/2020 - 19:35
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