Volteggiano come acrobati
le foglie strappate dal vento.
Percorrono confusi itinerari
per approdare
su terreni dimenticati dal sole.
Luoghi di ritrovo
per orfane vagabonde.
Strato su strato
danno testimonianza
dello scorrere del tempo.
Colori di tinte sfumate
compongono effetti cromatici
dalle indubbie fattezze.
Quadri ansiogeni
di machiavellici pittori.
Percorrendo quei luoghi
si ode un calpestio scricchiolante
di vita perduta.
Volgendo lo sguardo alle spalle
il fusto ormai nudo
sembra smagrito da un male sconosciuto.
I suoi rami spogli
assomigliano ad artigli
che graffiano il cielo.
Artefice di tale vilipendio
l'autunno
s'appropria del suo reame.
le foglie strappate dal vento.
Percorrono confusi itinerari
per approdare
su terreni dimenticati dal sole.
Luoghi di ritrovo
per orfane vagabonde.
Strato su strato
danno testimonianza
dello scorrere del tempo.
Colori di tinte sfumate
compongono effetti cromatici
dalle indubbie fattezze.
Quadri ansiogeni
di machiavellici pittori.
Percorrendo quei luoghi
si ode un calpestio scricchiolante
di vita perduta.
Volgendo lo sguardo alle spalle
il fusto ormai nudo
sembra smagrito da un male sconosciuto.
I suoi rami spogli
assomigliano ad artigli
che graffiano il cielo.
Artefice di tale vilipendio
l'autunno
s'appropria del suo reame.
Opera scritta il 28/05/2020 - 10:34
Letta n.736 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Trovo incantevole l' autunno con i suoi cambiamenti e pennellate di colori caldi.Leggere questa poesia è come essere in un bosco .Bei versi
Graziella Silvestri 29/09/2020 - 14:20
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