Non vedo carta da parati
sopra questi muri
foto senza colori,
sbiadite
sui quadri appesi.
sopra questi muri
foto senza colori,
sbiadite
sui quadri appesi.
Rumori sordi di persone
ascolto il lontananza
sepolto nella mia stanza
mi sento respirare.
Tocco le foglie
pelose di una genziana,
rotola una melagrana,
cade sul pavimento.
Si rompe,
sangue da una ferita,
e vedo dentro i suoi ossi,
piccoli semi rossi,
tanti cuori lacrimosi.
Disegno strane bestie
con le crepe del soffitto,
circondato oramai sconfitto
scrivo alla malinconia.
Non una lunga lettera,
non una cartolina,
basta una fogliolina
verde di ippocastano:
"Chissą se torna il tempo
o č acqua persa tra le dita,
chissą se questa vita
č solo una di tante."
Opera scritta il 14/08/2020 - 18:29Letta n.916 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Versi intensi e particolari, pacatamente malinconica. Apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 
15/08/2020 - 07:59 --------------------------------------
Atmosfera avvolgente. Alcuni versi hanno una carica emozionale incredibile. Complimenti, se questa poesia raccoglie pensierini...chissą quando "farai sul serio"
Mirko D. Mastro(Poeta) 14/08/2020 - 19:29 --------------------------------------
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