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INQUINAMENTI

La Natura ce la farà.
L'uomo non so.
La Natura ce la farà e questo è un fatto.
Le prove ci sono nella facilità con cui gli ecosistemi si adattano, si rinnovano e si rigenerano dopo ogni disastro creato dall'uomo.
La spirale con cui agisce la Natura non fa pensare ad una sua fine ma solo ad un suo cambiamento, un adattamento, un progredire incalzante.
Ma a Lei non interessa nulla di quale sarà la direzione.
Non Le interessa chi ne farà parte.
Non sappiamo nemmeno se abbia avuto un inizio, la Natura, figuriamoci se possiamo decretare con certezza che possa avere una fine.
Ma l'uomo un inizio lo ha avuto e probabilmente avrà anche una fine.


A proposito di inquinamento:


L'inquinamento è opera nostra, una nostra sconcertante scoperta. Dannata bramosa ricerca della felicità in ciò che non abbiamo.
Abbiamo scoperto l'appetito insaziabile e spasmodico del "Tutto" e così abbiamo scoperto l'inquinamento.
Mannaggia che esperienza crudele.
Non abbiamo mai abbastanza cibo.
Non abbiamo mai abbastanza relazioni.
Non abbiamo mai abbastanza ricchezza.
Non abbiamo mai abbastanza salute.
Non abbiamo mai abbastanza futuro.
E allora che si fa? E allora avanti con la creazione incessante di bisogni.
Bisogni maggiori di quelli che ci spettano.
Bisogni maggiori di quelli dei cani.
Bisogni maggiori di quelli dei cavalli.
Bisogni maggiori di quelli delle api.
Delle piante, dei corvi, dei cespugli di more
Bisogni maggiori di quelli di un intero bosco.
E ci rendono deboli e sempre più bisognosi.
E bisognosi ormai lo siamo.
E alcuni sono sostenibili ma tutti insieme no.
Deboli siamo molto deboli.
Timorosi di morire e timorosi ormai anche di vivere.
Ma c'è stata la coscienza di qualcuno che ha portato a parlare di ecologia e molto è stato già fatto! Ora che viviamo in ciò che maggiormente è stato rovinato da noi e dall'impronta dei nostri antenati più prossimi siamo molto bravi a cercare di preservare, nel nostro piccolo, un minimo del mondo che ci è stato donato.
Certo è tardi per riavere tutto, ma non è mai troppo tardi per provare a essere migliori.
Per raddrizzare la tendenza.
Parliamo di ecologia come se ci fosse sempre stata ma io so che solo 40 anni fa era difficilissimo incontrare qualcuno che ne conoscesse il vero significato.
Non impossibile, difficile e magari solo nelle demonizzate comunità hippie.
Oggi è impossibile il contrario.
Si ma il nostro mondo è cambiato.
Ora viviamo in un mondo per metà Naturale e per metà Virtuale.
Vorremo iniziare per tempo a parlare di ecologia informatica?
Oppure faremo spallucce finché non saremo davanti all'ennesimo disastro?
Io temo che sia già prossimo il momento in cui ci renderemo tutti conto che il nostro Mondo Virtuale è già un cumulo di immondizia.
Andrebbe preservato anche Lui no?
È uno dei nostri Mondi no?
Ormai è normale vedere una maggioranza sensibilizzata ad inquinare meno la propria città, gettare i rifiuti nei loro appositi cassonetti, usare mezzi meno impattanti per il proprio ambiente e per quello della propria comunità.
Allora, per cortesia, abbiate la sensibilità di non gettare la vostra rabbia nei vostri post, gettatela in un videogame.
Non disturbate con la vostra ignoranza, indirizzatela su un audiolibro.
Non inondate il web di approssimazione,
se non siete professionisti potreste diventarlo.
Magari, perché no? Con una laurea on-line.
Ché questo Mondo Virtuale ormai è reale.
Abbiatene cura.
Ci viviamo tutti ormai, non fate chiasso, che disturbate.
Abbellite le vostre terrazze con i fiori? Sono molto graditi, come le vostre bellissime foto sul web.
Scrivete Poesie? Grazie scrivetene libri ma aprite anche un blog.
Siete esperti. Veri esperti, piano piano lo sapremo riconoscere, condividete il vostro sapere, ne gioveremo tutti e vi ringrazieremo.
Siete abili nella vendita o avete una passione: aprite siti di quello che volete ma siate ecologici, rispettosi.
Perché il futuro, se per l'uomo ce ne sarà uno, sarà sicuramente in quella direzione.


Grazie a chi già è sensibilizzato ed a chi lo diverrà.
Fate tesoro del passato e investitelo nel futuro, perché è là che vivremo tra qualche anno.



Mf




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Opera scritta il 26/08/2020 - 01:12
Da Michele Facchini
Letta n.802 volte.
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Commenti


Condivido il tuo testo. Vorrei aggiungere un paio di elementi:1 I quasi nove miliardi di persone sono troppe per il pianeta, lo inquinerebbero comunque, anche se si comportassero in modo più ecologico. 2 L’essere umano, per sua natura non può tornare indietro, comportandosi di nuovo come gli uomini primitivi che vivevano più o meno come gli altri animali.
Quindi quali possano essere le soluzioni proprio non so dire.

Anna Maria Foglia 26/08/2020 - 10:33

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