Un ombrello chiuso
La mia è una vita
da pilota sempre in pista
un vero equilibrista
sospeso su un pendio
in continuo dondolio
come un ponte tibetano
poggiato sull'altopiano.
Un dì cadendo t'afferrai la mano
per andar lontano
incosciente, straripante d'amore
seguii il tuo sole,
dapprima tiepido e poi truce,
dall'immensa, torrida luce.
Per ritemprar le membra
riparai alla tua ombra
ove m'accorsi, smarrito e confuso
ch'eri meno di un ombrello chiuso..
da pilota sempre in pista
un vero equilibrista
sospeso su un pendio
in continuo dondolio
come un ponte tibetano
poggiato sull'altopiano.
Un dì cadendo t'afferrai la mano
per andar lontano
incosciente, straripante d'amore
seguii il tuo sole,
dapprima tiepido e poi truce,
dall'immensa, torrida luce.
Per ritemprar le membra
riparai alla tua ombra
ove m'accorsi, smarrito e confuso
ch'eri meno di un ombrello chiuso..
Opera scritta il 23/10/2020 - 17:41
Letta n.720 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
In realtà non era niente. Splendido verseggio
MARIA ANGELA CAROSIA 23/10/2020 - 23:27
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La vita è pericolosa e capita di aggrapparsi a qualcuno per amore e per cercare una nuova vita. Non sempre l’esito è felice. Poesia originale e ben scritta. Bravo.
Anna Maria Foglia 23/10/2020 - 21:40
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Molto avvicente questa tua metafora di una vita pienamente vissuta e lo scontrarsi irrimediabile con chi chiude ogni porta dinanzi a noi...
Coinvolgente e assai particolare!
Coinvolgente e assai particolare!
Alessia Torres 23/10/2020 - 21:23
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...Mi piace questa poesia che rappresenta in modo preciso "quella situazione".
Bravo.
Bravo.
Grazia Giuliani 23/10/2020 - 18:27
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