Oggi ti ho sorriso.
E mi domando se tu sia riuscita a cogliere la mia supplica.
E mi domando se tu sia riuscita a cogliere la mia supplica.
Vorrei sfiorare i tuoi capelli capricciosi,
solamente con lo sguardo.
Non ti piace sentire il tocco di una mano sul tuo corpo.
Ma io muoio dal desiderio di assaggiare le tue labbra
con la punta delle mie dita.
Desidero sentire quella bocca, sorgente da cui sgorga il torrente di parole che mi disseta.
Non voglio baciarla;
ti procurerebbe dispiacere.
Voglio percepirla, sentirla. Solleticarla con le mie falangi
e bagnarle della tua acqua pura.
Per poi poggiare l'umido palmo sui miei occhi
e unire le tue preziose gocce alle mie lacrime.
E immaginare un tuo bacio
A destra
A sinistra
sui lumi che mi permettono di vederti.
Opera scritta il 07/11/2020 - 14:05
Da Viola Aurè
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