Falco pellegrino
Sono confusa, non sai quanto
i miei occhi dall'aria tranquilla
aprono e chiudono celando pianto
ma osservando te, iride sfavilla.
i miei occhi dall'aria tranquilla
aprono e chiudono celando pianto
ma osservando te, iride sfavilla.
Diventi piccino sul mio petto
ferisci con lusinghe e inganno
inietti veleno come un insetto
mi fai male e mai ti condanno.
Ora sei qua sfacciato irridente
un falco pronto a ghermire
la preda senziente e gaudente
che ahimè s'appresta a morire.
Poi tutto finisce e vai lontano
planando ritorni al tuo nido
disertando come un villano
lasci nel campo solo feriti.
Opera scritta il 25/08/2021 - 12:51
Letta n.623 volte.
Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Vorrei ringraziare per i generosi commenti gli autori : Barbara Lai,
Santa Scardino, Maria Luisa Bandiera,
Buona serata a tutti gli autori che hanno letto e non!
Santa Scardino, Maria Luisa Bandiera,
Buona serata a tutti gli autori che hanno letto e non!
genoveffa genè frau 27/08/2021 - 18:23
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Bella, piaciuta!
Maria Luisa Bandiera 27/08/2021 - 08:58
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Molto bella, ma in essa colgo anche un'apprezzata metafora. Complimenti.
santa scardino 26/08/2021 - 22:05
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Molto bella
Barbara Lai 26/08/2021 - 16:14
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