Si apre il sipario il teatro comincia,
dietro la tenda l'attore è già pronto,
esposto ad un pubblico che ama o ti lincia,
senza nemmeno rendersi conto.
dietro la tenda l'attore è già pronto,
esposto ad un pubblico che ama o ti lincia,
senza nemmeno rendersi conto.
Quale crudele destino o nettare dolce oggi lo attende?
Quali comparse amicali, rivali o nemici con lui andranno in scena?
Dubbio o certezza che non si comprende,
dolci carezze e pugnali alla schiena.
Questa bandiera che sventola fiera le proprie ragioni,
cambia sovente in funzione del vento per convenienza o per ambizioni.
Chiamo parvenza ciò che mi mostri, cosa racconti e non mi dimostri,
dire cos'hai più di chi sei trova risvolti nei giorni nostri.
Eppure son certo che dentro lo sai,
cosa dovresti e invece non fai,
se non ti ascolti, chi credi ti creda?
Se non chi ricambia la stessa moneta?
Opera scritta il 18/12/2021 - 14:44
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Commenti
Profondo confronto fra l'apparire e l'essere, sviluppato attraverso paragoni e accostamenti che rendono nell'acuta dialettica la sostanziale differenza.
ALFONSO BORDONARO 19/12/2021 - 13:05
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