Ratto riscrivo una nuova vita,
fuggendo nella notte
dal silenzio del mio sguardo.
fuggendo nella notte
dal silenzio del mio sguardo.
Risalga dall'abisso
il mio volto sfigurato,
maschera rossa
e indistruttibile,
e possa insipidire
il sapore invecchiato
di questo piacere nato
da un vuoto dolore.
.
.
.
Dalla stanza buia
al piano superiore
ancora mi giudica
il vostro sguardo cupido e tetro,
occhi di vetro
i miei senza più luce.
L'alba per poco
mi conduce
nel sogno della vita.
Uno lo scopo
e mille pensieri
mentre il tempo
scorre via tra le mie dita.
Opera scritta il 21/05/2022 - 15:56
Letta n.439 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Introspezione completa in toni scuri da versi forti e sentiti, ciao e alla prossima
Jean C. G. 23/05/2022 - 09:44
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Bravo non male
ziofrank storie del gufo 21/05/2022 - 18:15
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Molto apprezzata!
Anna Cenni 21/05/2022 - 17:58
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Sofferta e intensa, ma molto scorrevole.
Piaciuta!
Piaciuta!
Marina Assanti 21/05/2022 - 17:55
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