Tracce di chinotto
Il dio del sole ha deciso un sopralluogo
l’ennesimo, in questa estate torrida
intravista dalla tua camicia aperta
la tartaruga di Zenone, ciliege fuori stagione
e un sapore che intuisco -amaro.
l’ennesimo, in questa estate torrida
intravista dalla tua camicia aperta
la tartaruga di Zenone, ciliege fuori stagione
e un sapore che intuisco -amaro.
Sai di chinotto, di pomeriggi notturni,
di fiume, di giorni spesi
a rintracciare, come me
dimensioni consone
mentre m’accompagni all’auto
e chiudi il baule sul trolley nuovo.
Sai, sto partendo; lascio
un amore, un marito, un amico fraterno,
un cane, un usignolo... Lascio
e li porto con me sempre appresso
come mi fossero dentro, soprattutto l’amore
perché irraggiungibili perché infiniti
perché intrisi di paradosso
e invece il tuo sorriso ammiccante
non è che la settima ondata di caldo
prevista dai profeti dell’estate.
Tu sai di chinotto e d’anticiclone,
di una eccitazione dulcamara a bollicine.
E non impedisce di raggiungerti
la vulnerabilità del mio tallone
-a colmare altre distanze senza fine.
Opera scritta il 29/08/2022 - 18:05
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