Luccicano
gli ulivi in giardino
di trame di pioggia
e nei miei boschi spalancati
si riflette un campanellio
stellare
Tetti e strade sono corsi
di nubi diluite
insistono e
persiste il tempo
Curioso, spregevole, divino tempo
Tu lo chiami indifferente
Annuisco,
ma sapessi come me le ha squarciate
le mie notti
non dico nulla
risponderesti – lo so –
che nei suoi interstizi
hai intessuto tele di ragno
la stessa che avevamo
impigliata tra le mani
dopo il nostro bacio
fra i rami del fico
chissà che non lo sapesse
almeno lui – dico – il tempo
di quanto ci stavamo cercando
Importa davvero? Diresti tu
E allora me ne rimarrei
Come rimango ora
intrecciato ai tuoi occhi
Coi miei occhi sciolti
gli ulivi in giardino
di trame di pioggia
e nei miei boschi spalancati
si riflette un campanellio
stellare
Tetti e strade sono corsi
di nubi diluite
insistono e
persiste il tempo
Curioso, spregevole, divino tempo
Tu lo chiami indifferente
Annuisco,
ma sapessi come me le ha squarciate
le mie notti
non dico nulla
risponderesti – lo so –
che nei suoi interstizi
hai intessuto tele di ragno
la stessa che avevamo
impigliata tra le mani
dopo il nostro bacio
fra i rami del fico
chissà che non lo sapesse
almeno lui – dico – il tempo
di quanto ci stavamo cercando
Importa davvero? Diresti tu
E allora me ne rimarrei
Come rimango ora
intrecciato ai tuoi occhi
Coi miei occhi sciolti
Opera scritta il 08/12/2022 - 19:58
Da Matih Bobek
Letta n.362 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Una chiusa, già da sé, poesia...
Bellissima
Bellissima
laisa azzurra 09/12/2022 - 13:12
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