Ore 4.50
In una piccola stazione radio italiana arriva una richiesta di mayday. A quanto pare un'imbarcazione in transito nel mar Jonio è in forte difficoltà. L'allerta è massima, ma la giornata inizierà con un bel sole.
Ore 7.50
Mami sveglia Flavio e Margherita per andare all'asilo. Flavio fa i capricci mentre Margherita ha ancora il raffreddore e gli occhi arrossati. Flavio mangia una merendina e guarda Peppa Pig, Margherita resta a casa con Mami. Papi accompagna Flavio all'asilo.
Ore 13.30
Il mare sembra un tappeto nella casa stregata e Mami fa fatica a sorreggere i suoi due bimbi di cinque e tre anni, Amina e Rashid, perché la barca sbanda e tutti si afferrano a qualcosa. Il sole si è nascosto dietro un brutto nuvolone e forse non tornerà più. Mami stringe tra le mani il suo talismano porta fortuna.
Ore 16.30
Flavio è felice di abbracciare Papi all'uscita di scuola e le maestre dicono che è un bambino che promette e che sa giocare con gli altri bambini. Oggi hanno colorato con le mani, ma non c'è problema, la pittura andrà via con il sapone. Mami ha lasciato un messaggio vocale che Papi ascolterà non appena entrerà in auto: "Margherita ha la febbre alta e le tonsille gonfie. Fa fatica a parlare. Sta arrivando il dottore".
Ore 21.26
Il mare è un mostro a tre teste che sbuffa e gonfia il petto come un drago dalla pelle iridescente sotto i riflessi della notte. Mami tenta di sorridere ma una lacrima pende dai suoi occhi: Amina e Rashid sembrano imbambolati e le loro labbra sono screpolate e arse dalla sete.
Sono già passate 16 ore dalla prima segnalazione e un aereo di pattugliamento sullo Jonio avvista l'imbarcazione e la fotografa: dirà poi che la nave sembrava procedere con difficoltà e che dai sensori termici pare ci fossero molte persone sottocoperta.
Parlerà di "un'imbarcazione pesantemente sovraffollata".
Dopo un po' il veicolo termina il carburante ed è costretto a tornare alla base, da dove inspiegabilmente non partirà nessun altro aereo.
Ore 22.30
Le condizioni di Margherita sono stabili e con un po' di riposo e qualche medicina la febbre scende e le tonsille fanno meno male. Flavio gioca alla lotta con Papi prima di mettere il pigiamino caldo. Per un po' Mami, Papi e Flavio faranno compagnia a Margherita che ora sorride perché Flavio ha fatto uno starnuto e il moccio gli cola dal naso come un adesivo verde. Tutti ridono e Mami accarezza i soffici capelli di Margherita e Papi le bacia la fronte.
Il peggio è passato. In cielo ci sono le stelle e anche sul soffitto ci sono le stelline e i pianeti della via Lattea fosforescenti.
Ore 4.00
Mami sente che il suo cuore non resisterà a lungo sotto i colpi metallici della stiva che va lentamente in pezzi. L'acqua entra da tutti i fori a getti irregolari, a fiotti di salsedine ferrosa che invade lo scafo in balia della burrasca e delle onde. Onde di rabbia, onde di confine. Onde che non riconoscono la fame, la sete, la disperazione, l'innocenza. Onde che coprono le urla di aiuto di qualcuno che prova a telefonare ai numeri di emergenza.
Una nota della guardia costiere dichiara che una serie di telefonate sono arrivate in ordine sparso tra le ore 4.30 e le 5.00. Il messaggio è sempre lo stesso: confusione, paura, senso di morte.
Ore 5.30
Mami controlla la temperatura di Margherita: è scesa e il suo sonno sembra regolare. Domani farà una bella camilla e prenoterà per uno spettacolo di magia per il prossimo weekend. Sarà divertente.
Ore 5.00
Alcuni pescatori avvistano uno scafo a pochi metri dalla riva. Le onde lo hanno spinto con incredibile violenza su una secca e adesso maciullano i rottami che arrivano sulla spiaggia con i corpi senza vita dei membri dell'equipaggio. I pescatori si danno da fare per recuperare quanti più corpi possibile, ma è molto pericoloso: il maremoto genera cavalloni irregolari e così pesanti che quando impattano al suolo sembrano esplodere.
Qualche pescatore piange con i pugni stretti lungo i fianchi mentre arrivano "finalmente" i primi soccorsi. Tra le vittime ci sono tantissimi bambini.
Ore 7.50
Mami sveglia Flavio che fa i capricci e guarda Peppa Pig. Margherita dorme serena sotto le coperte morbide e ovattate. Papi legge un'ansa sull'iPhone mentre sorseggia il suo caffè:
"Strage di migranti, 64 morti, molti bambini.
Governo: l'Europa agisca immediatamente.
Europa: L'Italia si assuma le proprie responsabilità."
Chiude la pagina con la notizia e apre Facebook.
Ore 13.30
Sulla spiaggia regna il silenzio, disturbato solo dalla risacca e dal vento gelido che soffia da nord. C'è stato un gran via vai nelle prime ore del mattino ma adesso fotografi, giornalisti e autorità sono andati a pranzo.
Un ragazzo e una ragazza passeggiano tenendosi per mano tra i resti del disastro. Qualcosa luccica un po' più su del bagnasciuga; sembra un gioiello, un oggetto strano dalle tonalità esotiche. Il ragazzo si piega per raccoglierlo e tenendolo tra le mani si accorge che in realtà non è altro che una sorta di cofanetto con una fotografia di due bambini all'interno. La ragazza guarda la foto, poi chiude il cofanetto e afferra il ciondolo: "mio!" sfila la foto e la fa cadere sulla spiaggia con assoluta nonchalance.
Un sole bianco proietta due miseri raggi sulla scena: uno in mare, l'altro sulla spiaggia dove i gabbiani volano in cerchio e le barche dei pescatori dormono asciutte.
Il ragazzo e la ragazza scattano un selfie romantico e pubblicano una storia su Instagram: "oggi due mesi di noi. Abbiamo trovato questo talismano magico. Che dite, ci porterà fortuna?"
La canzone che segue viene scelta a caso digitando la parola "talismano".
“El talismán de tu piel me ha dicho
que soy la reina de tus caprichos"
(Rosana, El talisman 1996)
In una piccola stazione radio italiana arriva una richiesta di mayday. A quanto pare un'imbarcazione in transito nel mar Jonio è in forte difficoltà. L'allerta è massima, ma la giornata inizierà con un bel sole.
Ore 7.50
Mami sveglia Flavio e Margherita per andare all'asilo. Flavio fa i capricci mentre Margherita ha ancora il raffreddore e gli occhi arrossati. Flavio mangia una merendina e guarda Peppa Pig, Margherita resta a casa con Mami. Papi accompagna Flavio all'asilo.
Ore 13.30
Il mare sembra un tappeto nella casa stregata e Mami fa fatica a sorreggere i suoi due bimbi di cinque e tre anni, Amina e Rashid, perché la barca sbanda e tutti si afferrano a qualcosa. Il sole si è nascosto dietro un brutto nuvolone e forse non tornerà più. Mami stringe tra le mani il suo talismano porta fortuna.
Ore 16.30
Flavio è felice di abbracciare Papi all'uscita di scuola e le maestre dicono che è un bambino che promette e che sa giocare con gli altri bambini. Oggi hanno colorato con le mani, ma non c'è problema, la pittura andrà via con il sapone. Mami ha lasciato un messaggio vocale che Papi ascolterà non appena entrerà in auto: "Margherita ha la febbre alta e le tonsille gonfie. Fa fatica a parlare. Sta arrivando il dottore".
Ore 21.26
Il mare è un mostro a tre teste che sbuffa e gonfia il petto come un drago dalla pelle iridescente sotto i riflessi della notte. Mami tenta di sorridere ma una lacrima pende dai suoi occhi: Amina e Rashid sembrano imbambolati e le loro labbra sono screpolate e arse dalla sete.
Sono già passate 16 ore dalla prima segnalazione e un aereo di pattugliamento sullo Jonio avvista l'imbarcazione e la fotografa: dirà poi che la nave sembrava procedere con difficoltà e che dai sensori termici pare ci fossero molte persone sottocoperta.
Parlerà di "un'imbarcazione pesantemente sovraffollata".
Dopo un po' il veicolo termina il carburante ed è costretto a tornare alla base, da dove inspiegabilmente non partirà nessun altro aereo.
Ore 22.30
Le condizioni di Margherita sono stabili e con un po' di riposo e qualche medicina la febbre scende e le tonsille fanno meno male. Flavio gioca alla lotta con Papi prima di mettere il pigiamino caldo. Per un po' Mami, Papi e Flavio faranno compagnia a Margherita che ora sorride perché Flavio ha fatto uno starnuto e il moccio gli cola dal naso come un adesivo verde. Tutti ridono e Mami accarezza i soffici capelli di Margherita e Papi le bacia la fronte.
Il peggio è passato. In cielo ci sono le stelle e anche sul soffitto ci sono le stelline e i pianeti della via Lattea fosforescenti.
Ore 4.00
Mami sente che il suo cuore non resisterà a lungo sotto i colpi metallici della stiva che va lentamente in pezzi. L'acqua entra da tutti i fori a getti irregolari, a fiotti di salsedine ferrosa che invade lo scafo in balia della burrasca e delle onde. Onde di rabbia, onde di confine. Onde che non riconoscono la fame, la sete, la disperazione, l'innocenza. Onde che coprono le urla di aiuto di qualcuno che prova a telefonare ai numeri di emergenza.
Una nota della guardia costiere dichiara che una serie di telefonate sono arrivate in ordine sparso tra le ore 4.30 e le 5.00. Il messaggio è sempre lo stesso: confusione, paura, senso di morte.
Ore 5.30
Mami controlla la temperatura di Margherita: è scesa e il suo sonno sembra regolare. Domani farà una bella camilla e prenoterà per uno spettacolo di magia per il prossimo weekend. Sarà divertente.
Ore 5.00
Alcuni pescatori avvistano uno scafo a pochi metri dalla riva. Le onde lo hanno spinto con incredibile violenza su una secca e adesso maciullano i rottami che arrivano sulla spiaggia con i corpi senza vita dei membri dell'equipaggio. I pescatori si danno da fare per recuperare quanti più corpi possibile, ma è molto pericoloso: il maremoto genera cavalloni irregolari e così pesanti che quando impattano al suolo sembrano esplodere.
Qualche pescatore piange con i pugni stretti lungo i fianchi mentre arrivano "finalmente" i primi soccorsi. Tra le vittime ci sono tantissimi bambini.
Ore 7.50
Mami sveglia Flavio che fa i capricci e guarda Peppa Pig. Margherita dorme serena sotto le coperte morbide e ovattate. Papi legge un'ansa sull'iPhone mentre sorseggia il suo caffè:
"Strage di migranti, 64 morti, molti bambini.
Governo: l'Europa agisca immediatamente.
Europa: L'Italia si assuma le proprie responsabilità."
Chiude la pagina con la notizia e apre Facebook.
Ore 13.30
Sulla spiaggia regna il silenzio, disturbato solo dalla risacca e dal vento gelido che soffia da nord. C'è stato un gran via vai nelle prime ore del mattino ma adesso fotografi, giornalisti e autorità sono andati a pranzo.
Un ragazzo e una ragazza passeggiano tenendosi per mano tra i resti del disastro. Qualcosa luccica un po' più su del bagnasciuga; sembra un gioiello, un oggetto strano dalle tonalità esotiche. Il ragazzo si piega per raccoglierlo e tenendolo tra le mani si accorge che in realtà non è altro che una sorta di cofanetto con una fotografia di due bambini all'interno. La ragazza guarda la foto, poi chiude il cofanetto e afferra il ciondolo: "mio!" sfila la foto e la fa cadere sulla spiaggia con assoluta nonchalance.
Un sole bianco proietta due miseri raggi sulla scena: uno in mare, l'altro sulla spiaggia dove i gabbiani volano in cerchio e le barche dei pescatori dormono asciutte.
Il ragazzo e la ragazza scattano un selfie romantico e pubblicano una storia su Instagram: "oggi due mesi di noi. Abbiamo trovato questo talismano magico. Che dite, ci porterà fortuna?"
La canzone che segue viene scelta a caso digitando la parola "talismano".
“El talismán de tu piel me ha dicho
que soy la reina de tus caprichos"
(Rosana, El talisman 1996)
Opera scritta il 03/03/2023 - 12:27
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Commenti
Marco sei stato bravissimo, leggendo mi sono venuti i brividi...hai saputo raccontare con dovizia di particolari due storie parallele ma completamente differenti...tristezza e tanta rabbia nell'essere consapevoli dell'indifferenza che purtroppo c'è nella nostra società, e che la vita ha perso valore.
Anna Rossi 06/03/2023 - 07:42
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Fatti quotidiani a contrasto, piaciuto.
Maria Luisa Bandiera 04/03/2023 - 07:16
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