Mani
guariscono, confortano, alleviano le pene,
che asciugano le lacrime di pianti inconfessati
e complici racchiudono segreti mai svelati…
Di quei segreti i nodi, loro sanno dipanare
degli animi, che inquieti, per volerlo esorcizzare,
si muovon nel dolore alla ricerca disperata,
di Pace che risani loro Vita tormentata.
Mani che ti narrano di Spazi non finiti,
che Spiriti sollevano da pena inariditi,
e in giorni troppo lunghi, incolori e tutti uguali,
a ricordi senza Tempo, lor san mettere le ali…
che, strenue, combattono una Sorte troppo dura,
ed abili trasformano in colore la Paura,
in notti troppo insonni e di Speranza vuote,
dei tuoi muti Silenzi lor dipingono le note.
Mani che si parlano in dialoghi amorosi,
che in lor muti discorsi di gesti affettuosi,
rinnovano l’incanto, la gioia mai finita
di stringersi bramose per riscrivere la Vita…
E’ allora che si fondono... se diventiamo Due,
le mani nelle mani... le mie mani tra le Tue,
che l’amoroso afflato, se distanti oppur vicini…
tra noi ridisegnar sappia...
Orizzonti dai confini.
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