Affogato nell'amaro
di un ostello non curato
solo nella stanza
si dispera a voce alta
colpi di pugni
abbattono la fiamma.
di un ostello non curato
solo nella stanza
si dispera a voce alta
colpi di pugni
abbattono la fiamma.
Opera scritta il 15/05/2023 - 19:50
Da Sara phoenix
Letta n.411 volte.
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Commenti
Apprezzo molto la tua poesia.
Sara phoenix 23/05/2023 - 20:00
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Il diritto del mare
Un foglio, una penna,
una bottiglia ed un tappo.
Poco importa il motivo
che mi ha fatto sporcare quel bianco.
Desiderio, voglia, necessità o altro
è servito a me
e in questo umano mare
l’ho gettato … però vi prego,
leggete, tappate e in mare gettate,
ci penserà la corrente.
Chiedo scusa io a te, hai scritto versi intensi e bellissimi, tanto che mi hanno fatto scrivere un commento chilometrico.
Mi sono permesso ti scrivere a braccio ora il “diritto del mare” ….
Scrivere è meraviglioso… grazie e scusa ancora.
Quanto scrivo commenti e perché con la poesia letta mi si apre un cassetto della mente e mi emoziono.
Grazieeee
Paolo Pedinotti 19/05/2023 - 18:21
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Mi dispiace!!
Devo ammettere di essere stata un po'egoista, perché come hai detto la poesia è di chi la legge.
Il messaggio ribelle che ho trasmesso con questa poesia non era nel mio intento.
Ti ringrazio, non penso che ci avrei mai pensato se non fosse stato per il tuo commento.
Grazie!
Devo ammettere di essere stata un po'egoista, perché come hai detto la poesia è di chi la legge.
Il messaggio ribelle che ho trasmesso con questa poesia non era nel mio intento.
Ti ringrazio, non penso che ci avrei mai pensato se non fosse stato per il tuo commento.
Grazie!
Sara phoenix 17/05/2023 - 16:53
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La poesia non è di chi la scrive … ma di chi la legge … (non l’ho detto io) … e allora scrivo.
Forti, Fortissime sono le emozioni.
L’ostello non è la casa di origine,
c’è ribellione palesata,
la violenza interiore,
è figlia di una speranza di luce che intorno non c’è (non entro nel merito perché non so).
Quella speranza di luce allora è meglio soffocarla prima che produca una finta/falsa luce e se la luce non c’è ma la si spera, sarebbe ancora peggio per la persona.
Ora parlo io per ciò che sono, senza dare giudizi…. perché’ “ il giudizio” per natura non mi appartiene.
Nessun pugno, nessuna voce alta… viviamo tutti in ostelli (dipende dalle aspettative non raggiunte, dai sogni non realizzati, dai vaneggiamenti che il mondo di oggi ci impone per essere al passo).
La mia risposta a questa rabbia?
Fuori gli attributi, la nostra vita ha un unico pregio, nel bene e nel male ci fa “scuola” sempre.
Non spegnere la luce di altri ma impegnati per accendere la TUA.
Bellissima e scusa
Forti, Fortissime sono le emozioni.
L’ostello non è la casa di origine,
c’è ribellione palesata,
la violenza interiore,
è figlia di una speranza di luce che intorno non c’è (non entro nel merito perché non so).
Quella speranza di luce allora è meglio soffocarla prima che produca una finta/falsa luce e se la luce non c’è ma la si spera, sarebbe ancora peggio per la persona.
Ora parlo io per ciò che sono, senza dare giudizi…. perché’ “ il giudizio” per natura non mi appartiene.
Nessun pugno, nessuna voce alta… viviamo tutti in ostelli (dipende dalle aspettative non raggiunte, dai sogni non realizzati, dai vaneggiamenti che il mondo di oggi ci impone per essere al passo).
La mia risposta a questa rabbia?
Fuori gli attributi, la nostra vita ha un unico pregio, nel bene e nel male ci fa “scuola” sempre.
Non spegnere la luce di altri ma impegnati per accendere la TUA.
Bellissima e scusa
Paolo Pedinotti 15/05/2023 - 21:16
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