La panchina col lampione
Quando anche il più
piccolo dei nostri figli
avrà il quarantatrè di piede,
mi troverai
dove
la notte siede
con il silenzio accanto.
Apprenderai solo allora
quanto male san fare leggi e madri
in questo
bel paese
ai padri.
Per quanto possa io
allungare il fazzoletto
all'alone
dei tuoi occhi,
resterai
tu sola sulla panchina col lampione.
piccolo dei nostri figli
avrà il quarantatrè di piede,
mi troverai
dove
la notte siede
con il silenzio accanto.
Apprenderai solo allora
quanto male san fare leggi e madri
in questo
bel paese
ai padri.
Per quanto possa io
allungare il fazzoletto
all'alone
dei tuoi occhi,
resterai
tu sola sulla panchina col lampione.
Opera scritta il 03/06/2023 - 08:45
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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Mary, con il cuore
Mirko D. Mastro 05/06/2023 - 06:15
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Poesia che è sia triste che amara.
Mi dispiace per te di quello che stai passando.
I tuoi bambini ci saranno sempre per te, ricorda queste parole.
Mi dispiace per te di quello che stai passando.
I tuoi bambini ci saranno sempre per te, ricorda queste parole.
Mary L 04/06/2023 - 21:58
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Santa, grazie... il tuo caro abbraccio ha scaldato un angolino di quella panchina.
Anna è così, purtroppo. In queste situazioni la suddivisione della panchina ricorda in Harry Potter il binario 9 e 3/4.
Maria Luisa, lo avrei tanto sperato anch'io... ma ahimè sono un aspirante poeta autobiografico.
Vi ringrazio di cuore
Mirko D. Mastro 04/06/2023 - 19:19
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Quanto dolore e amrezze nelle tue parole poeticamente bellissime. Ti abbraccio, qualunque commento sarebbe troppo poco.
Ti auguro yn giorno, di trovare qualcuno su quella panchina che aspetta te.
Ti auguro yn giorno, di trovare qualcuno su quella panchina che aspetta te.
santa scardino 04/06/2023 - 15:16
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Poesia verità sul quanto male le leggi fan ai padri, essendo nel settore, so che hai ragione, ma è la legge,
del rimanente nelle tue mani,
sulle gocce di stupore che escono dalle tue penne non c'è che dire..stupenda un'altra volta, scrivesti.
del rimanente nelle tue mani,
sulle gocce di stupore che escono dalle tue penne non c'è che dire..stupenda un'altra volta, scrivesti.
Anna Cenni 03/06/2023 - 09:17
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Quesa tua poesia è di una tristezza infinita, spero che tanta amarezza non arrivi da una tua personale esperienza di vita.
Maria Luisa Bandiera 03/06/2023 - 09:14
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