L'uomo-donna originale toccò la terra e vide che era sicura e premurosa come una madre che attraversa a piedi nudi la valle dei vulcani in cerca di un nido.
Sfiorò l'aria e si accorse che era colma di vita rarefatta; i dolci frutti brillavano senza essere mai nati.
Sentì la voce di Colui che ha creato nella non-generazione dei corpi e capì di essere suo figlio, sua figlia, sua madre, suo padre e tutto ciò che sta nel mezzo.
μεταξύ.
Il primo segreto è la mobilità. Il divenire. Il movimento.
Il movimento è tutto ciò che dovrà essere e intanto è.
Guardò le nuvole e pianse di stupore.
Le nuvole nascondono il volto delle stelle e le stelle hanno sembianze di cose che nascono con una faccia e muoiono con una scia colorata.
L'androgino guardò nello specchio d'acqua dei fiumi e pronunciò una promessa che sapeva di enigma e stupore: più ci avviciniamo all'Altro e più diamo senso alla nostra esistenza; le ombre che danzano in solitudine hanno le sfumature del vuoto tra le pieghe dello spazio.
Ombre vuote che credono di brillare in armonia con il Principio delle Idee e delle forme sottili.
Ma non è così.
L'androgino partorì la prima immagine e si convinse che il mondo ne sarebbe stato una copia quasi perfetta.
Una copia con un cuore al posto della memoria e un tenero silenzio al posto del dolore.
Sfiorò l'aria e si accorse che era colma di vita rarefatta; i dolci frutti brillavano senza essere mai nati.
Sentì la voce di Colui che ha creato nella non-generazione dei corpi e capì di essere suo figlio, sua figlia, sua madre, suo padre e tutto ciò che sta nel mezzo.
μεταξύ.
Il primo segreto è la mobilità. Il divenire. Il movimento.
Il movimento è tutto ciò che dovrà essere e intanto è.
Guardò le nuvole e pianse di stupore.
Le nuvole nascondono il volto delle stelle e le stelle hanno sembianze di cose che nascono con una faccia e muoiono con una scia colorata.
L'androgino guardò nello specchio d'acqua dei fiumi e pronunciò una promessa che sapeva di enigma e stupore: più ci avviciniamo all'Altro e più diamo senso alla nostra esistenza; le ombre che danzano in solitudine hanno le sfumature del vuoto tra le pieghe dello spazio.
Ombre vuote che credono di brillare in armonia con il Principio delle Idee e delle forme sottili.
Ma non è così.
L'androgino partorì la prima immagine e si convinse che il mondo ne sarebbe stato una copia quasi perfetta.
Una copia con un cuore al posto della memoria e un tenero silenzio al posto del dolore.
Opera scritta il 11/07/2023 - 06:46
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