(Nova S. Bair). Mettete in versi questo imminente passaggio di stagione.
Voci di ottobre
E’ ottobre nei giorni de’ ricordi
fiaccole di pensieri, svuotate gioie ne li sguardi
illuminati di istanti. persi nei domani
nelle vuote parole di occhi castani;
l’inverno era tra le foglie volate via
in un minuscolo foglio disegnato di allegria
e bordi di oscura prigionia,
tutto tace, e una pioggia, inerme, scintilla.
Nel suo profondo andare, rincasa la donzella
nel suo cammino, bussa il vento, tranquilla
se ne va, portando con sé, la sua cartella
quel passato di pensieri avvolti nella mente
celati nella tempesta del mare, ancor assente
di un giorno ormai lontano, al vecchio melograno
tenuto stretto a tenderle la mano.
I pioppi si ergevano nei cieli
acuminate foglie, nel tempo, portano il gelo
sulle gemme leggere, coprono gli steli.
Ottobre de’ tini, invecchia e fiorisce nel suo velo
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