Continuavi a ondeggiare
stretta nei docili tuoni
nelle furtive rientranze.
stretta nei docili tuoni
nelle furtive rientranze.
Potevi spingerti oltre
e non raccontarmi l’onda
tracciata dal vento fluviale.
Scorrevi come una pagina,
incessante nel giro di rotta
a riva varcavo il tuo lembo
di fiato.

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