Aron
La pelle che brucia, l'anima che trema.
Era solo un cane, fedele e puro,
Innocente vittima di un atto oscuro.
Gli occhi che chiedevano solo amore,
Invece di carezze, ricevettero dolore.
Quel fuoco crudele, quella bruciante ingiustizia,
Non spegneva il suo spirito, ma urlava vendetta.
O uomini di cuore, perché tanta crudeltà?
Un cane non è un giocattolo, né può gridare pietà.
Aron, dolce creatura, ora corri libero e forte,
Nei prati del cielo, lontano da quell'orribile sorte.
Che la sua storia tocchi l'anima del mondo,
Perché nessun Aron sopporti più un secondo
Di quel fuoco che distrugge, ma non illumina la via,
Insegnaci ad amare, con la sua memoria, ogni giorno di più.
E che il ricordo di Aron sia faro e guida,
Per un amore più grande, che ogni ferita guarisca.
Perché nessun cuore sia più marchiato dal fuoco,
E ogni cane come Aron trovi un abbraccio, non un gioco.
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