E di tutto l’amore che non ho dato
ne serbo una immane nostalgia
come indelebile impronta
di una terra lontana
selvaggia e portentosa
che non ho abitato,
che non è mai stata mia.
ne serbo una immane nostalgia
come indelebile impronta
di una terra lontana
selvaggia e portentosa
che non ho abitato,
che non è mai stata mia.
Opera scritta il 28/08/2024 - 09:33
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Commenti
Bravo mi piace molto.
Francesco Cau 29/08/2024 - 11:14
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Michele buonasera! Vediamo se ho interpretato bene la tua bella poesia...è un pentimento? Un rimpianto per non avere amato abbastanza? Comunque sia devo dire che mi hai trasmesso una struggente sensazione che mi fa bene
Bravo!
Bravo!
Maria Carla Pellegrini 28/08/2024 - 16:53
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A volte una poesia fa il cammino di un'esistenza.
Maria Luisa Bandiera 28/08/2024 - 14:30
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