in ogni cuore
la speranza
di sognare un miglior futuro
e si lottava
per costruir palazzi strade
e grattacieli
e si correva da un continente
a l'altro
e tanti imparavano da soli
i mille e più mestieri.
Una volta c'era
su ogni occhio e viso
la gioia del sorriso
perché quel che si faceva,
si faceva tutto con amore
e alla fine
ci si accontentava
anche a sol pane e fantasia
e anche a dormir poco
e tanto zappar
mai ci si stancava.
Oggi con tutta questa
scienza e tecnologia
poco si è contenti,
fan tutto loro
e le braccia dell'uomo
son tutte a braccia lenti,
son tutte stanche,
come addormentati,
a non far niente.
E si parla, ogni giorno,
di gran crisi
e strane guerre,
ma la crisi, la miseria
e la fame
non si curerà mai
se non si torna
alla campagna
e a far
rifiorir la terra.
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ATTACCATI
Ogni essere è attaccato
all'oggetto posseduto
e se gli viene oscurato
non accetta, è risoluto
e si batte per riavere
quel che gli è stato tolto
senza il suo volere
con trucco e scuro complotto.
E la legge del più forte
che di certo non perdona
e non accetta altre scorte
ognun vuol la sua poltrona.
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che mi ha trasmesso le belle
e semplici emozioni di un tempo.
Tu hai saputo descriverlo con versi
molto sentiti perché io ho vissuto
nella semplicità, negli anni in cui ci si accontentava di poco e si riusciva a sorridere alla vita e sopratutto a rispettare.
Deliziosa!
Una volta c'era armonia, seppur nella povertà, perché c'era ricchezza interiore. Oggi, c'è povertà fisica e morale e tanta ricchezza economica in mano a pochi. Un saluto!
Se andiamo avanti di questo passo, dall' era della tecnologia, torneremo a quella della pietra
Grazie per questo dono