Rallento poco a poco
la mia corsa
e volgo lo sguardo
agli echi lontani
d’infiniti passi,
affondati sulla polvere.
Che s’adagia anch’essa,
piano piano,
poco a poco.
la mia corsa
e volgo lo sguardo
agli echi lontani
d’infiniti passi,
affondati sulla polvere.
Che s’adagia anch’essa,
piano piano,
poco a poco.
Opera scritta il 11/10/2025 - 14:26Letta n.80 volte.
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Commenti
Delicatamente profonda. Complimenti.
Emme Effe
12/10/2025 - 19:35 --------------------------------------
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