Hai ripassato a penna
con lei
parole che scrivemmo
a matita io e te.
Parole tue e mie.
Ma con la penna,
lo sai,
tutto è uniforme
e il tratto
per quanto imperfetto
resta là impresso
e non perdona
alla memoria.
Le nostre sfumature,
della fretta
o dell’inganno,
all’angolo sgualcito
del tuo foglio
di quell’anno
si dimenticano,
invece,
del superfluo
e del manchevole,
lasciando al ricordo
solo ciò
che dura di più,
incastonato
nel solco sicuro
delle nostre mani
su un foglio bianco.
con lei
parole che scrivemmo
a matita io e te.
Parole tue e mie.
Ma con la penna,
lo sai,
tutto è uniforme
e il tratto
per quanto imperfetto
resta là impresso
e non perdona
alla memoria.
Le nostre sfumature,
della fretta
o dell’inganno,
all’angolo sgualcito
del tuo foglio
di quell’anno
si dimenticano,
invece,
del superfluo
e del manchevole,
lasciando al ricordo
solo ciò
che dura di più,
incastonato
nel solco sicuro
delle nostre mani
su un foglio bianco.
Poesia scritta il 02/04/2011 - 12:17
Da Donna Pola
Letta n.1296 volte.
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Commenti
molto toccante, mi piace
alice clarence 02/04/2011 - 20:08
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