Il mio amore cresceva ogni giorno,
era uscito persino dal mio corpo e
tutte le persone se ne accorgevano.
Lei era l'unica a non vederlo,
ed io davo sempre tutto per scontato.
I giorni scorrevano come sangue,
e lei da tempo coltivava rose nere.
Il suo amore salì su un treno senza
salutare, il mio è ancora fermo
alla stazione a farsene una ragione.
era uscito persino dal mio corpo e
tutte le persone se ne accorgevano.
Lei era l'unica a non vederlo,
ed io davo sempre tutto per scontato.
I giorni scorrevano come sangue,
e lei da tempo coltivava rose nere.
Il suo amore salì su un treno senza
salutare, il mio è ancora fermo
alla stazione a farsene una ragione.
Poesia scritta il 03/12/2014 - 00:57
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Struggente e molto romantica. Mi è piaciuta molto l'immagine delle rose nere, buona giornata,
Chiara B. 05/12/2014 - 11:10
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E quale amore poteva essere il suo?!...
C'è chi ha pane e non ha denti...
Ciao...
C'è chi ha pane e non ha denti...
Ciao...
Gio Vigi 03/12/2014 - 19:38
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Rose nere,opera intensa.piaciuta
genoveffa 2 frau 03/12/2014 - 19:26
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Accattivanti versi, molto bella. Ciaooo
Fabio Garbellini 03/12/2014 - 16:47
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Molto bella. Le rose nere, allegoria più che realistica di un qualcosa che non è facilmente esprimibile, colgono nel segno.
Valerio Poggi 03/12/2014 - 15:03
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