Cammino
un piede dietro l'altro,
ricordando
il vecchio me ,
quello che ormai
ricordo solo vagamente,
quello che vive
in un inferno di ghiaccio ,
sotto un mare di stelle
esprimeva il desiderio
che non aveva mai avuto ,
quello strano
disattento
e molto irrazionale,
quello che credeva
di poter cambiare
il mondo ,
quello che esprimeva
sotto un mare di stelle ,
di trovare la felicità.
un piede dietro l'altro,
ricordando
il vecchio me ,
quello che ormai
ricordo solo vagamente,
quello che vive
in un inferno di ghiaccio ,
sotto un mare di stelle
esprimeva il desiderio
che non aveva mai avuto ,
quello strano
disattento
e molto irrazionale,
quello che credeva
di poter cambiare
il mondo ,
quello che esprimeva
sotto un mare di stelle ,
di trovare la felicità.
Poesia scritta il 04/12/2014 - 23:20
Letta n.1050 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Introspezione malinconica e razionale.. bravo!!
Lory C. 05/12/2014 - 22:08
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Un peregrinare doppio: quello interiore, nei ricordi, e quello esteriore, verso l'ignoto. Un'atmosfera che mi ha colpito subito.
Alessandro Sivieri 05/12/2014 - 14:12
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bella, nella sua aria malinconica.
gianni vavassori 05/12/2014 - 12:27
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Triste e malinconica, ma molto toccante. Bella. Ciaooo
Fabio Garbellini 05/12/2014 - 07:08
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