Si nasce da soli
nell'ombra,
dal ventre
della terra in rotazione.
nell'ombra,
dal ventre
della terra in rotazione.
Pochi i passi
che ci separano dalla luce,
quella che accoglie i pargoli
nell'attesa morente
di una stella cometa.
Quando la luce
colpisce gli occhi
questi piangono
lasciando scorrere nel corpo
una nuova sensazione.
Un cambio di cella,
qualche sbarra arrugginita,
una chiave rotta,
tutto ricomincia a funzionare.
Un battito
e prendiamo vita.
Il respiro del mondo
ha generato una scossa
nel nostro cuore,
ma in noi
tutto si deve compiere
quando dall'alto
il cielo accoglie
nuova vita.
Poesia scritta il 18/12/2014 - 10:19
Letta n.1328 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie Chiara, anche a te
Lorenzo Arcaleni 19/12/2014 - 10:55
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Poesia davvero intensa e intima, con delle immagini di grande effetto! Sempre bravo Lorenzo, buona giornata!
Chiara B. 19/12/2014 - 10:52
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Stupendo commento, grazie Valerio.
Lorenzo Arcaleni 18/12/2014 - 18:27
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Mi piace, hai adottato con sapienza un linguaggio simbolico-analogico che coglie nel segno. In effetti, abituati come siamo a una comunicazione "digitale" anche nella espressione più intima, qualcosa di analogico, sotto Natale, lo vedo adeguato. Complimenti.
Valerio Poggi 18/12/2014 - 17:28
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