Tu sei e sarai distante.
Avrei voluto essere accecato
dalla tua perpetua lucentezza
piuttosto che rimanere a guardare nitidamente
l'oscurità generata dalla tua mancanza.
Com'è possibile riempire un vuoto
colmabile soltanto
dalla tua immensità?
Sul piano puramente razionale
sognarti non ha più senso,
ma smettere significherebbe
consegnarsi spontaneamente
all'abisso dell'inquietudine.
A te sono ancorati
i più recenti momenti di felicità,
a te fanno riferimento
gli istanti di maggiore pace e serenità.
Ora dovrei lasciarti andare,
ma non è facilmente trascurabile
una donna come te,
una creatura irripetibile.
Cosa se ne fa un artista
del suo stato di artista
quando è costretto a stare lontano
dalla fonte della sua arte?
Avrei voluto essere accecato
dalla tua perpetua lucentezza
piuttosto che rimanere a guardare nitidamente
l'oscurità generata dalla tua mancanza.
Com'è possibile riempire un vuoto
colmabile soltanto
dalla tua immensità?
Sul piano puramente razionale
sognarti non ha più senso,
ma smettere significherebbe
consegnarsi spontaneamente
all'abisso dell'inquietudine.
A te sono ancorati
i più recenti momenti di felicità,
a te fanno riferimento
gli istanti di maggiore pace e serenità.
Ora dovrei lasciarti andare,
ma non è facilmente trascurabile
una donna come te,
una creatura irripetibile.
Cosa se ne fa un artista
del suo stato di artista
quando è costretto a stare lontano
dalla fonte della sua arte?
Poesia scritta il 19/01/2015 - 00:04
Letta n.1109 volte.
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Commenti
Lo so ho cercato di prepararmi, non ce l'ho fatta. Ne hoperse altre, ma sapevo che non avrei voluto perdere LEI. Scrivo da 13 anni ho 2 libri editi alle spalle più un altropaio di racolte inedite. Ho avuto altre muse, ho iniziato a scrivere grazie al primo innamoramento certamente ho sofferto altre volte ma 1)lei l'ho trovata in) un contesto che non si ripeterà più purtroppo: 2)la vita potrebbe portarmi a non potermene liberare completamente anche volendo (un giorno poi ve la spiegherò in privato)3 quandol'ho conosciuta era sola. come le altre volte anzi peggio non ero in condizione di giocarmi le mie possibilità e anche dovessi innamorarmi di nuovo - non lo so - potrebbe ripetersi- ANCORA
Stefano Beccacece 19/01/2015 - 23:59
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Se eri già consapevole che l'avresti persa, non resta che convincerti che è successo. Non è mai facile, ma cosa potresti? Bella poesia. Ciao...
Gio Vigi 19/01/2015 - 23:06
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Bravo, complimenti, molto vera e sentita
questa bella composizione.
questa bella composizione.
Francesco Mereu 19/01/2015 - 22:56
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E la esprimi per quello che è, una dolorosissima mancanza!
Bravissimo Stefano!
Ciao Elisa
Bravissimo Stefano!
Ciao Elisa
elisa longhi 19/01/2015 - 18:40
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Solo una precisazione: non è affatto vero he mi sta dando sofferenza. io sono in un periodo critico perché ora è ufficiale che ho perso un bene, non ho mai ricevuto male in questo caso. L'ho incontrata in un mom ento in cui non riuscivo a scrollarmi di dosso il pensiero di problemi familiari abbastanza gravi.Per distanza geografica e per i problemi he mi ritrovo sapevo che l'avrei persa prima o poi. Ho cercato di prepararmi ma non ce l'ho fatta, anche quando credevo di avercela fatta. La sua presenza è troppo forte..
Stefano Beccacece 19/01/2015 - 13:41
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Le donne dovrebbero ringraziarti! Non tutti son capaci di ammettere che loro sono la fonte della nostra arte.
Ugo Mastrogiovanni 19/01/2015 - 13:03
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Mi ha colpito molto la chiusa, complimenti. Ciaooo
Fabio Garbellini 19/01/2015 - 12:46
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Per ognuno di noi c'è un disegno già scritto,rivolgi il pensiero a un'altra fonte che t'ispiri ,questa ti causa troppa sofferenza,lasciala andare,sarai libero di volare con la fantasia,senza colpevolizzarti,struggente e bella,bravo
genoveffa 2 frau 19/01/2015 - 12:39
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Dubbi e interrogativi che assillano come macigni e più è sensibile il poeta dall'animo nobile più soffre il cuore suo ed i versi. Vi sono vie che giungono ad un bivio... chissà fra pochi o molti anni ne scoprirai la ragione.
giancarlo gravili 19/01/2015 - 11:39
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