Occhi assenti,
labbra spente,
linguaggio maiuscolo,urta
il fragile cuore,fragile come
una piume
che cade dal ciel sereno
trenta volte urtato
venti volte dubbioso
ascoltiamo e balliamo nel dubbio,
arriviamo al punto poi.
ascoltami,ascoltati,ascoltiamoci
e non urtiamoci,
prendiamo le nostri mani
e voliamo,voliamo come dolci angeli
candidi e nevosi,puri.
Proviamo,riproviamo e non lasciare
ma piuttosto riparare l'urto.
sincronizzati da un non essere
non essere,vuoto,senza atomi.
Viviamo nascosti o secondo natura?
Rispondi.Senza parole.
labbra spente,
linguaggio maiuscolo,urta
il fragile cuore,fragile come
una piume
che cade dal ciel sereno
trenta volte urtato
venti volte dubbioso
ascoltiamo e balliamo nel dubbio,
arriviamo al punto poi.
ascoltami,ascoltati,ascoltiamoci
e non urtiamoci,
prendiamo le nostri mani
e voliamo,voliamo come dolci angeli
candidi e nevosi,puri.
Proviamo,riproviamo e non lasciare
ma piuttosto riparare l'urto.
sincronizzati da un non essere
non essere,vuoto,senza atomi.
Viviamo nascosti o secondo natura?
Rispondi.Senza parole.
Poesia scritta il 12/02/2015 - 20:55
Letta n.1117 volte.
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Commenti
Riflessioni veritiere, in un testo significativo, che sottolinea dubbi ed incertezze nella triade dei "si,no,forse". Interessante la chiusa : "Viviamo nascosti o secondo natura? Rispondi. Senza parole". Lirica piaciuta!
Arcangelo Galante 12/05/2015 - 14:37
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Molto carina, attenzione agli spazi dopo le virgole.
Alessandro Sivieri 13/02/2015 - 18:19
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